Pediatria. Gallo: La Regione intervenga. Possibile siglare una convenzione con l’Annunziata di Cosenza

GALLO GIANLUCA

GALLO GIANLUCA

 

CASTROVILLARI – I problemi di personale che hanno portato alla sospensione anche delle attività dell’Unità di Pediatria possono essere risolti: esistono le soluzioni, è mancata sin qui la volontà”. Non ha dubbi il Consigliere Regionale Gianluca Gallo che punta il dito su una giunta regionale sino ad ora “latitante” che ha consentito “la spoliazione di un ospedale che pure, in campagna elettorale, si era impegnata a difendere ed anzi potenziare”. La situazione di Pediatria, il reparto diretto dal dottor Riccardo Scudo, è “delicata”. Ci sono oggi  sono 4 i medici rimasti, con turni massacranti, riposi azzerati e decine di giorni di ferie arretrate a testa. Il loro eroismo, perché di questo si tratta, ha sin qui consentito il prosieguo delle attività. È però arrivato il momento di prendere contezza della realtà e favorire la ricerca e l’adozione delle opportune misure. Gallo presenterà “un’interpellanza per richiamare la giunta regionale alle proprie responsabilità, ma ormai neppure questo basta più”. Ormai ogni decisione e facoltà è in mano al Commissario e ad i suoi collaboratori – ricorda l’esponente del Cdl. “Non è un caso che già ad essi si siano rivolti, in queste settimane, i vertici sanitari del presidio ospedaliero. Rinnoveremo in via istituzionale una richiesta di incontro ad horas, perché anche il Commissario e la sua struttura, a questo punto, si attivino con la rapidità e l’urgenza che il precipitare della situazione richiede”. Una soluzione possibile “per salvaguardare almeno in via temporanea il funzionamento del Reparto, nell’attesa dell’espletamento dei concorsi” è quella “che invano proprio i responsabili di Pediatria hanno sottoposto all’Asp, senza tuttavia ottenere la dovuta attenzione” potendosi far affidamento “sulla disponibilità già manifestata dai colleghi dell’Annunziata di Cosenza, si potrebbe siglare una convenzione perché i neonatologi cosentini possano prestare la loro opera anche a Castrovillari, garantendo così la continuità dei servizi ed evitando che un blocco prolungato delle attività conduca, a cascata, al blocco di altri Reparti, come quello di Ostetricia”. Richiesta già sul tavolo del Commissario da alcuni giorni ma non ancora firmata. “Molti dalle parti della giunta regionale, conclude Gallo – hanno trattato il caso dell’ospedale di Castrovillari come fossero sul ponte di comando del Titanic: hanno lasciato che l’orchestra suonasse anche quando già all’orizzonte s’intravvedeva l’iceberg dei guai presenti e futuri. Occorre evitare che il dramma si compia e che Castrovillari perda un altro pezzo di ospedale. Sarebbe insopportabile. Per questo è doveroso scendere in campo per scrivere un finale diverso da quello noto e da qualcuno, su quel ponte di comando, forse auspicato”.