CASTROVILLARI – «Un’altra verità ristabilita. Dalla giustizia ovviamente. Quella istituzionale». E’ questo il commento che Domenico Lo Polito affida ai social dopo la notizia che decreta conclusa la vicenda dell’opposizione di A.G.S. sull’esito delle primarie del Partito Democratico. «Dopo il pubblico ministero che già aveva richiesto l’archiviazione della denuncia presentata contro lo svolgimento delle primarie per la scelta del candidato siindaco, adesso anche il Tribunale di Castrovillari – commenta Lo Polito – ha bollato per quelli che erano i fatti denunciati, vale a dire parole senza rilevanza, rigettando l’opposizione che il sig. A.G.S. aveva presentato contro 16 persone per bene». L’aderente al Pd e vicino alle posizione della candidata Saladino nel corso della campagna delle primarie aveva promosso una querela per abuso d’ufficio nei confronti di sedici persone che, nel giorno delle primarie, avevano il compito di registrare gli aventi diritto al voto. Una querela che il Tribunale di Castrovillari aveva già archiviato perchè priva di fondamento. Ma il promotore della querela ha fatto opposizione alla richiesta di archiviazione che oggi è stata definitivamente bollata come priva di fondamento restituendo dignità alle persone tirate in ballo nella vicenda. «16 persone perbene – aggiunge Lo Polito – non avvezze come invece i mandanti e mandatari della denuncia, alle aule di giustizia, hanno dovuto subire l’onta di una denuncia totalmente infondata». Ed ora lo Stato «deve pagare le spese di un denunciante, che in quanto nullatenente, si avvale del gratuito patrocinio a carico dell’erario, per aver portato in giudizio 16 persone innocenti». Ma tra le righe si legge che ora sarà il Partito Democratico a procedere nei confonti del proponente della querela che sarà chiamato a rispondere di aver «infangato gli innocenti protagonisti di questa vicenda». Parole che anticipano una probabile denuncia per diffamazione. «Con fermezza – conclude il Sindaco – chiediamo che ognuno si assuma le responsabilità delle proprie azioni pagando le conseguenze di denuncia infondate, quando la giustizia, come in questo caso, ha deciso favorevolmente per l’incolpato».