SARACENA – Si chiama “Nuovi orizzonti per Saracena”, ed è la lista Civica capeggiata dall’Avvocato Vincenzo Chiaramonte, coordinatore di Forza Italia, che scenderà in campo con il suo progetto per le prossime amministrative a Saracena.  “La battaglia sarà dura, ma la certezza che in questa occasione elettorale  l’avrà vinta chi saprà meglio interpretare le esigenze dei nostri concittadini” afferma Chiaramonte.  La campagna elettorale per il rinnovo del consiglio comunale di Saracena è ormai entrata nel vivo e tutte le forze politiche presenti sul territorio scoprono le proprie carte. Chiaramonte “dopo aver tentato invano di costruire una aggregazione di tutte le forze di opposizione, al fine di arginare il tormentone Gagliardi e porre le basi ad una pacificazione civica  per una nuova agibilità politica” decide quindi di andare da solo. I forzisti, “forti dell’impegno politico profuso negli ultimi dieci anni, sono certi di essere legittimati a rappresentare le istanze dei cittadini, delusi da una ingiustificata e perdurante latitanza delle forze di sinistra durata per tutto il decennio del mandato della giunta Gagliardi”. Chiaramonte è convinto che il paese del moscato e dell’olio extravergine “non ha bisogno di un corposo ed irrealizzabile programma, ma di pochi punti che racchiudono tutte le reali istanze dei cittadini”. In primis “occorre  ricreare le condizioni ottimali affinché la nostra agricoltura, soprattutto quella legata alla produzione del moscato e dell’olio, possa rimanere sul mercato con un prodotto di eccellenza che porti ricchezza non solo ai i pochi produttori, ma anche ai tanti giovani disoccupati attraverso la creazione di vere opportunità di lavoro. Bisogna inculcare nella testa dei nostri imprenditori il concetto di cooperazione per far vivere alla comunità una nuova stagione . Saracena grazie al suo prodotto di eccellenza, infatti, potrebbe divenire un’oasi di benessere alla romagnola maniera”. Chiaramonte guarda con attenzione alle vie di collegamento: “l’agibilità delle strade , infatti, è condizioni imprescindibile per infoltire un turismo commerciale e naturalistico nel nostro territorio”. Un “progetto ambizioso” che non può prescindere “da una cooperazione fattiva con i comuni limitrofi. Creare una via naturale della cultura e della condivisione dei paesi montani e collinari del Parco Nazionale del Pollino è un obiettivo che potrà rivoluzionare la storia e la vita non solo dei saracenari, ma di tutti gli abitanti del territorio circostante.L’area, l’acqua, l’ospitalità, la quiete delle case del nostro centro storico devonopoter essere potenziale volano di sviluppo”. Si potrebbe anche “offrire tali vantaggi ai tanti anziani del nord Italia che con la sola pensione vivono in uno stato di quasi povertà, mentre a prezzi stracciati potrebbero usufruire di comodi alloggi e vivere la terza età in serenità e benessere. Tali e tante sono le ide, conclude Chiaramonte, ma per realizzarle serve la patente che soli i laboriosi e lungimiranti cittadini di Saracena possono conferire”.