CASTROVILLARI – “Nessun documento di sfiducia, solo un atto di impulso al rilancio dell’azione amministrativa”. Butta acqua sul fuoco Maria Silella, consigliere comunale di maggioranza dei “Democratici per Cv” commentando quanto sta accadendo in queste ore all’interno della maggioranza. “Questo è il vero spirito del documento sottoscritto dai consiglieri di maggioranza e che sta destando tanto scalpore nelle ultime ore, sconfinando da ogni logica” secondo la Silella che definisce l’atto cartaceo consegnato nelle mani del Sindaco come “una normale verifica amministrativa, dopo un primo anno di consiliatura che ha visto l’amministrazione impegnata a fronteggiare continue emergenze ed a riprendere atti e progetti disattesi durante l’anno di commissariamento dell’Ente”. Una verifica definita quindi “normale” i cui toni però hanno lasciato intendere a molti ben altro e che per alcuni è sembrato essere addirittura un atto di sfiducia. Non è così, secondo la Silella. Il documento è servito “semplicemente” a sollecitare “un’accelerazione dell’azione amministrativa al fine di raggiungere tutti gli obiettivi del programma elettorale. Nessun out-out è sancito nel documento sottoscritto; anzi, i consiglieri hanno richiesto di interagire col Sindaco per porre rimedio ad alcune criticità rilevate, fermo restanti poteri e prerogative proprie del suo ruolo e la fiducia nella sua azione amministrativa”. Sembra ormai rientrato ogni problema, in particolare dopo la riunione avuta lunedì in cui probabilmente ci si è chiariti, o quanto meno si è trovato un accordo nell’andare avanti. Il resto è solo “una vera e propria strumentalizzazione politica in atto da parte di chi fa presto a “cantar vittoria” nella speranza che con quel documento si decretasse la fine della consiliatura. Nelle sedi deputate continueremo a garantire l’azione di chi quotidianamente ha come unico obiettivo il benessere collettivo ed in quelle stesse sedi i consiglieri eserciteranno il loro ruolo di impulso per lo sviluppo del nostro territorio. I post sui social e le spicciole insinuazioni le lasciamo a chi il bene della città non l’ha mai voluto e, oggi, fa fatica a tener dentro tutti i pezzi”.