MORANO CALABRO – Nicolò De Bartolo gli ritirò la fiducia dopo pochi giorni dal voto sul bilancio che loro approvarono e sostennero. Una di quelle prese di posizione ammantate di politica ma che di politico hanno ben poco, anzi nascondono dietro tutt’altro. Tanto che in quel frangete il primo cittadino di Morano Calabro si tirò addosso le critiche di quasi tutta l’opinione pubblica della città. Da quel momento i consiglieri comunali Sonia Forte e Biagio Angelo Severino sono stati praticamente isolati dalla maggioranza di governo. E così dopo mesi di passione hanno deciso di fare il passo oltre. Nel corso dell’ultimo consiglio comunale hanno annunciato la nascita del nuovo gruppo consiliare denominato “La nuova Morano” proprio per «l’impossibilità di proseguire proficuamente il mandato di consigliere comunale con il gruppo di maggioranza, essendo stati di fatto esclusi, senza alcuna credibile motivazione politica, da ogni forma di partecipazione e condivisione all’attività politico-amministrativa del gruppo di maggioranza». Sarà Biagio Angelo Severino il capogruppo della nuova compagine consiliare. E nell’assise cittadina subito ci sono state scintille politiche tra le parti. Dopo la proposta di emendamento, da parte del neogruppo consigliare, al secondo punto all’ordine del giorno che prevedeva l’approvazione di un debito fuori bilancio, solo in parte condivisa dal gruppo di maggioranza, ma comunque approvata dal Consiglio anche grazie al voto favorevole del gruppo “Progetto Morano” e la veloce discussione ed approvazione dei punti n. 3 (salvaguardia degli equilibri di bilancio) , n. 4 (programma biennale dei contratti di forniture e servizi) e n. 5 (piano di zonizzazione acustico); la discussione si infervorava sui punti proposti al Consiglio Comunale dai gruppi “La Nuova Morano” e “Progetto Morano” n.6 (approvazione dei criteri per la selezione di manodopera per la realizzazione della misura 8.1.1. del P.S.R. Regione Calabria, individuando come parametri: anzianità di iscrizione presso l’ufficio dell’impiego, parametri reddituali da accertare tramite certificazione ISEE, nucleo familiare, esperienza maturata nel settore e proponendo la sottoscrizione di un protocollo di intesa con le rappresentanze sindacali) e n. 7 (istituzione di una commissione speciale per vigilare sulla corretta realizzazione del PRU), non approvati poiché votati in senso contrario dal gruppo di maggioranza. «Abbiamo assistito ad una delle vicende più tristi della storia politica moranese perpetrata dal gruppo “Insieme per Morano” – scrive Severino – dove un consigliere di maggioranza, che ricopre un ruolo di spicco nell’amministrazione De Bartolo, poneva in essere il tipico saluto fascista». Il gruppo “La Nuova Morano” di conseguenza ha subito presentato un’interrogazione consigliare in merito. E Severino denuncia che «un altro consigliere di maggioranza proferiva minacce» nei suoi confronti. Nonostante tutto Forte e Severino dichiarano di voler «continuare ed intensificare il proprio impegno politico al servizio della comunità moranese, mantenendo fede al mandato ricevuto dai cittadini, auspicando che i toni politici tornino ad essere contraddistinti dalla lealtà, dalla correttezza e, soprattutto dal rispetto delle persone, affinché si possa instaurare un valido rapporto collaborativo con tutti i gruppi consigliare solo per il bene della nostra splendida comunità».