CASTROVILLARI – Ha rassegnato le dimissioni da componente dall’Assemblea Nazionale Movimento Nazionale per la Sovranità e coordinamento cittadino Castrovillari. Con una missiva carica, come sempre, di sincerità Vincenzo Ventura ha deciso di lasciare il movimento al quale aveva aderito da subito e del quale si era fatto portavoce e fondatore per il circolo cittadino. «Non è accettabile, per me, – scrive nella missiva di dimissioni – far parte di un coordinamento cittadino che non solo non è luogo di condivisione, partecipazione, responsabilità e decisione ma, è diventato esattamente il contrario di quelli che erano i principi ispiratori dell’MNS. Quando qualcuno farà un progetto non per far vincere la sua solita curva, ma per far giocare la nazionale, quando qualcuno penserà alla condivisione del progetto con più persone come a un tesoro e non come a una minaccia, quando il nemico non sarà più una priorità né una necessità, quando nessuno troverà insopportabile questa ovvia ambizione, definendola ingenua, collaborazionista e via dicendo solo perché non è abituato al confronto tra idee diverse o perché ha poco coraggio: solo allora saremo veramente in quel grande partito di Destra che immagino». La politica diventa «alta e nobile quando riesce ad andare oltre i nomi e ad indicare dei valori» scrive ancora. Da agente della polizia penitenziara, lavoro che svolge nella vita oltre alla passione politica, ha imparato i «valori della coerenza, della dignità, dell’onore che, purtroppo, non appartengono ad alcuni personaggi». Lascia così con «profondo rammarico nel vedere sgretolarsi ciò che anche io, modestamente, avevo contribuito a realizzare come delegato al congresso di fondazione. Ritengo dunque non esistano più i presupposti per un mio impegno dirigenziale e personale all’interno del Movimento, in quanto è venuto a mancare quel rapporto fiduciario tra delegati e dirigenti cittadini, che ritengo indispensabile per poter esercitare quell’azione di squadra che era uno dei punti fermi del movimento».