Movimento cinque Stelle primo partito in città. Affonda il Pd

politiche2018 scrutinio

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CASTROVILLARI – Non ci sono più dubbi ne alibi. Il Movimento cinque stelle ha conquistato una fetta importante dell’elettorato della città di Castrovillari. Sia al Senato della Repubblica (con 4706 voti di lista) che alla Camera dei Deputati (5293 voti validi) i grillini sono il partito più votato facendo schizzare in cima alla lista i candidati all’uninominale rispettivamente Nicola Morra (4849 preferenze) e Massimo Misiti (5483). Parlano i numeri che non mentono mai: 47,73% al Senato e quasi il 49,29% alla Camera non hanno bisogno di tanti commenti. Per il resto il voto della lunga domenica elettorale per le Politiche 2018 è una debacle un pò ovunque. Il crollo più evidente è quello del Partito Democratico che in Calabria e nel capoluogo del Pollino esprime il governo regionale e cittadino. Al Senato il Pd si ferma a 1162 preferenze che rappresentano solo l’11,85% dei voti validi. Mentre alla Camera dei Deputati il dato si discosta di poco con l’11,03% che raccontano di 1189 voti di lista. Una vera e propria batosta politica che mette già in moto la discussione interna alla segreteria locale, anche se da poco insediata e che eredita il periodo di disaffezione del recente passato rispetto alle dinamiche nazionali, e molto probabilmenye riflette il distacco e l’insofferenza anche verso il governo cittadino da tempo attangaliato da polemiche e debolezze interne. La lista insieme (legata sul territorio al candidato socialista Gerri Rubini) raccoglie solo 227 voti di lista. Alle comunali da solo Rubini portò a casa 280 voti. Bisognerà capire tra amministrazone comunale e compagni di partito chi non ha tirato per il candidato socialista, da sempre impegnato sul territorio. Invisibile lo 0,24% della Civica Popolare di Lorenzin che viene superata dall’1,04% di Più Europa con Emma Bonino alla Camera. Tiene la compagine di Centro destra con Forza Italia primo partito della coalizione che al Senato porta a casa 2027 voti di lista (pari al 20,67%) con la Lega Nord (rappresentata da Leo Battaglia, di rcente trasmigrato verso il partito di Matteo Salvini) che si attesta al 7,62% con 747 voti validi. Spiccioli per FdI (2,69%) e Noi con l’Italia Udc (0,71%) praticamente invisibile. Il 31,76% lo raccoglie Fulvia Caligiuri (candidata all’uninominale) con 3227 di coalizione. Poco meglio per Andrea Gentile alla Camera dei Deputati che porta a casa 3283 voti suddivisi tra i 1986 (18,42%) di Forza Italia, il costante 7,35% della Lega Nord (con 792 voti di lista) ed il 3,33% di FdI unito allo 0,71% di Noi con l’Italia Udc. Tra i dati da leggere anche lo 0,68% del Senato, bissato dallo 0,82% della Camera dei Deputati per Casapound, sul quale pare siano confluiti i voti della vecchiam guardia del Msi. Una sorta di conta delle forze in vista delle prossime elezioni comunali. Rosanna Anele, candidata al Senato del territorio, con Potere al Popolo porta a casa 128 preferenze totali.