MORANO CALABRO – Neanche il tempo di dar vita alla nuova consiliatura e già critiche per il rieletto sindaco di Morano Calabro, Nicolò De Bartolo. Domenico Lombardi, a nome del gruppo consiliare MoranoLab, accusa il primo cittadino di avere una strategia chiara per la nuova vita amministrativa nel consiglio comunale: «lampante pregiudiziale al dialogo e alla libera espressione consiliare». La riflessione arriva dopo i primi due consigli comunale nei quali è stato palese il «tentativo di evitare uno degli argomenti più corposi dell’ultima campagna elettorale, i lavori del progetto di imboschimento in località Serra». Dopo le reiterate richieste puramente informative, rivolte al sindaco, su un argomento di interesse comunale, l’unico dato sull’inizio dei lavori è sempre e solo stato «settimana prossima. La realtà – scrive MoranoLab – è che le assunzioni, ad oggi, consistono in 4 unità locali, le altre, in assenza di dati, si presume possano partire all’inizio dell’autunno. Se questi erano i termini e la portata del progetto, saranno giudici i lavoratori coinvolti. Da parte nostra ci auguriamo di poter essere smentiti da subito: il lavoro prima di tutto, ovunque esso sia possibile, fermo restando i diritti e la tutela delle persone coinvolte». Ma la volontà di contribuire alla discussione sul punto proposto in consiglio è stata «calpestata» dal gruppo di maggioranza che ha stralciato il punto in questione, «al fine di evitare una libera discussione, di ordine politico e sociale, che a loro deve pesare molto, anche alla luce delle aspettative create negli ultimi anni». Stesso dicasi per l’istituzione della figura del Presidente del Consiglio con modifica dello statuto, «anch’esso convenientemente liquidato perché vincolato al parere della commissione statutaria, non ancora formata ma che sarebbe nata da lì a pochi minuti». La proposta di rimandare la questione ad un successivo consiglio è stato «bocciato dal gruppo De Bartolo. Forse perché una simile figura gli impedirebbe di interrompere in maniera pretestuosa e reiterata gli interventi del gruppo di minoranza, e di seguire la rituale formula: il sindaco sono io, è mia facoltà». Parla di clima «ostile al confronto democratico e paritario tra i consiglieri» MoranoLab anche per il punto sulla variazione di bilancio atta ad affidare alla locale Pro Loco la somma di € 4449,44 per l’attuazione delle manifestazioni estive del borgo. «Una cifra la cui entità lascia abbastanza perplessi se commisurata alle esigenze e aspettative di una comunità che vorrebbe fare della vocazione turistica un attrattore e traino economico». La proposta di promuovere un bando pubblico, aperto alle associazioni locali, in maniera da finanziare con tali risorse i migliori progetti/eventi presentati non è mai stata discussa. Dunque «oltre la coltre di fumo elettorale, l’ordinaria improvvisazione», questo il giudizio di sintesi che MoranoLab consegna alla città.