CASTROVILLARI – Hanno fiducia che questa volta il «progetto per la città» che per la quarta volta si candida al giudizio dei cittadini «possa trovare il consenso della maggioranza dei cittadini, obiettivo per altro già sfiorato nella precedente consultazione elettorale». L’associazione “Solidarietà & Partecipazione” rmpe gli indugi e ufficializza di essere da tempo impagnata nel percorso organizzativo che la porterà alle prossime consultazioni amministrative. «Disposti e disponibili a confrontarci, alla luce del sole, con tutte le forze sane della città, purché interessate, come noi, a riportare Castrovillari al posto che la sua storia, ahimè non recente, le attribuisce» si dicono «forti del crescente consenso e della confortante fiducia con i quali i Castrovillaresi ci hanno onorato (oltre il 22% alla prima uscita, e ballottaggio con percentuali crescenti, nelle due volte successive)» nelle ultime consultazioni comunali. La volontà è quella di «dare alla città di Castrovillari una Amministrazione che, finalmente, abbia come unico obiettivo il bene comune della nostra città dopo troppi anni e troppe Amministrazioni che di malgoverno in malgoverno hanno condotto Castrovillari, per la prima volta nella sua storia, al dissesto finanziario (situazione che peserà come un macigno anche per gli anni futuri), all’isolamento territoriale, allo spopolamento soprattutto di quelle categorie che dovrebbero invece rappresentare il futuro e dare spinta propulsiva alla nostra città: i giovani e gli imprenditori». Le liste civiche puntano su una «forte unità di intenti, assieme al confronto e alla partecipazione democratica» per «uscire dall’attuale stato di abbandono in cui versa la città». Citando il degrado urbano, lo spopolamento di uffici pubblici e sedi di enti ed istituzioni che avevano in città le loro sedi pluridecennali sottolineano anche «la scandalosa situazione dell’Ospedale, abbandonato alle brame di chi vuole distruggerlo, da un’Amministrazione cieca e sorda e da una politica di partiti interessati solo a strumentali utilizzi della vicenda, privando un intero comprensorio del diritto alla salute» emblema stesso del «fallimento di un’intera classe politica». Per le “civiche” Castrovillari ha «urgenza di voltar pagina» e chiamano a raccolta tutti coloro che hanno «senso di appartenenza» e «amore disinteressato per la nostra Città» quale «collante capace di farci “uscire dal tunnel” prima che questo tunnel crolli rovinosamente».