LAINO CASTELLO – E’ cominciata ufficialmente a Laino Castello la consiliatura targata Gaetano Palermo. Lunedì pomeriggio, infatti, nella nuova sede del Comune, c’è stato l’insediamento del Consiglio, con il giuramento del sindaco, che ha indossato la fusciacca tricolore. Si è proceduto, quindi, alla convalida degli eletti ed alla nomina della nuova Giunta. Per quanto concerne i capigruppo, a rappresentare la maggioranza sarà Giovanni Cosenza (il quale è anche il delegato in seno alla comunità del Parco Nazionale del Pollino), mentre per la minoranza il capogruppo è Rosa Libonati. E’ stata nominata anche la commissione elettorale, la quale è costituita da due membri effettivi di maggioranza (Valentina Laino e Valentina Cersosimo) e da uno della minoranza (Rosa Libonati). I Membri supplenti sono, invece, Ugo Morelli e Battista Palermo, di maggioranza e Giuseppe De Franco, per la minoranza. L’assise ha inoltre nominato due giudici popolari: Valentina Laino, come componente di maggioranza e Rosa Libonati, quale componente di minoranza. L’ultimo punto all’ordine del giorno di questa prima seduta ha, invece, riguardato la discussione relativa ai tributi consortili. A tal riguardo va detto che, <<da quest’anno, a seguito dell’approvazione dei piani di classifica, previsti dalla vigente legislazione regionale in materia, nel ruolo di bonifica ordinario, oltre al tradizionale tributo, per i terreni ricadenti nel comprensorio irriguo, è stato inserito anche il tributo per il “beneficio di disponibilità irrigua-manutenzione”. Tutto questo ha portato, però,<< a vibrate proteste da parte dei cittadini interessati, sia per il fatto che gli impianti funzionano male e sia per il fatto che il tributo è stato applicato a terreni che, pur ricadendo nel comprensorio irriguo, sono di fatto in stato di abbandono e inutilizzati da moltissimo tempo>>. Per questi motivi l’Amministrazione comunale ha dunque proposto di <<richiedere al Consorzio di Bonifica Integrale dei Bacini Settentrionali del Cosentino la sospensione del pagamento delle cartelle e lo stralcio del tributo per il “beneficio di disponibilità irrigua-manutenzione e di chiedere alla Regione Calabria di abolire tale tributo per i terreni ricadenti nel territorio dei Comuni Montani, al fine di non gravare di ulteriori balzelli gli agricoltori che, a causa delle mutazioni climatiche e della fauna selvatica, riescono a stento a sopravvivere>>.