CASSANO ALL’JONIO – «E’ la vittoria della giustizia popolare rispetto ad una gravissima ingiustizia che sia io che la città abbiamo subito. Una grande e straordinaria vittoria che porterò sempre nel cuore». Gianni Papasso è da poco stato rieletto sindaco di Cassano all’Jonio con il 56,8% di preferenze che lo distaccano di oltre 13 punti dal suo sfidante, Francesco Lombardi. Ma quella di oggi non è una vittoria elettorale qualunque. L’ex Sindaco di Cassano, esautorato dal suo mandato elettorale per lo scioglimento per presunte infiltrazioni criminali nella sua amministrazione, si è ripreso il titolo di Sindaco, a due anni da quella debacle, con la forza della democrazia. La città è con lui. Non c’è che dire. Nelle elezioni amministrative celebrate ieri nel turno straordinario che ha visto al voto diverse municipalità italiane tutte interessate dai provvedimenti di scioglimento anticipato della legislatura Cassano ha premiato la coalizione del sindaco socialista che è ritornato in piazza e sui palchi per provare a ricominciare ad amministrare la sua Cassano da dove era stato costretto a lasciarla. Quello che inizierà nei prossimi giorni, dopo le formalità di rito e le verifiche della commissione elettorale, è il terzo mandato per Gianni Papasso alla guida di Cassano all’Jonio. In consiglio comunale insieme a lui siedereanno 10 consiglieri eletti nelle fila delle tre liste (Per amore di Cassano, La Mongolfiera e Rinascita) a lui collegato. Sei toccheranno al suo sfidante, Francesco Lombardi, che si è attestato sul 43,16% di votanti. «Cassano oggi rinasce – ha dichiarato a caldo ai cronisti in questa storica giornata per la sua vita politica – rinasciamo insieme, all’insegna della democrazia, della libertà e della partecipazione e della legalità. Sarò un sindaco operaio – ha concluso – il Sindaco di tutti».