CASTROVILLARI – E’ scontro aperto tra il sindaco in carica, Domenico Lo Polito, e l’ex amministratore di centro destra, Franco Blaiotta. Da giorni i due si rimpallano le responsabilità sul rischio default economico del Comune di Castrovillari. Dopo le ultime esternazioni di Blaiotta è arrivata puntuale la replica di Lo Polito che sottolinea come le «precisazioni» dell’ex sindaco «confermano che le bugie non hanno le gambe corte, le hanno cortissime. Questo vale in modo particolare quando i fatti sono consacrati in atti. Per tale motivo rinnovo l’invito al già sindaco Blaiotta a leggersi gli atti prima di scrivere ed evitare di affastellare parole prive di riscontro». Nella ormai famosa delibera della Corte dei Conti, sez. di Controllo, vi è l’invio degli atti alla Procura della Corte dei Conti, che è organo diverso. «In quella sede – continua Lo Polito – verranno accertate le responsabilità e le origini dei debiti. In quella sede non serviranno le favolette, serviranno gli atti. Per tale motivo lo invito ancora una volta a venire in comune a prendersi gli atti di sua competenza per approntare la sua difesa. In particolare lo invito, quanto alla sorical, a ritirare la sentenza n. 107 del 2014 della causa iniziata sotto la sua sindacatura, nel 2009, con la quale il comune di Castrovillari è stato condannato a pagare euro 1.006.728,68 oltre interessi e spese legali della sorical e del nostro avvocato di Roma (da lui scelto) nonché la sentenza n. 735/2016, tra le stesse parti, iniziata nel 2010, con la quale il comune di Castrovillari è stato condannato a pagare euro 1.435.663,52 oltre interessi e spese legali dell’Avvocato Sorical e sempre dell’avvocato dell’ente di Roma. I pozzi di proprietà comunale immettono in rete poco meno di 20 litri al secondo. Il comune di Castrovillari ha un fabbisogno medio di 160 litri al secondo. I 140 litri mancanti, e sembra strano non lo sappia, vengono acquistati dai pozzi di proprietà sorical». Poi Lo Polito cita anche la delibera n. 39 dell’11/9/2014, di transazione tra il comune e la Sorical, per sottoineare che in quel periodo il comune era commissariato e l’atto di transazione «è stato approvato dal Commissario Straordinario e non dal sottoscritto». Ed ancora gli atti del Tar del Lazio e del Consiglio di Stato con cui sono stati rigettati i ricorsi contro le cartelle per smaltimento rifiuti del Commissario Emergenza rifiuti in Calabria, con conferma del pagamento a carico del comune dell’importo di euro 1.187.092,55 e di euro 473.903,82 oltre interessi e pagamenti delle spese legali di controparte e del nostro legale. Fino alla sentenza n. 1017/2018 del giudizio iniziato nel 2011 contro la ditta costruttrice del Teatro Vittoria, con la quale il comune è stato condannato a «pagare gli interessi sulle somme che non avevate pagato (il capitale lo abbiamo pagato noi), oltre le spese legali, perché evidentemente al giudice la favoletta del terremoto dell’Aquila non sarà piaciuta». Ma l’arringa di Lo Polito arriva fino alla questione del nuovo tribunale con la sentenza n. 362/2019 del Tribunale di Catanzaro, che condanna il comune a pagare 1.443.951,39 a fronte dei 6.901.058,02 richiesti , oltre spese legali per oltre 40.000,00 euro. Date e atti, incalza ancora Lo Polito, che Blaiotta potrà ritirare «presso l’ufficio gabinetto e le consiglio di farlo perché avanti la Procura della Corte dei Conti le responsabilità sono personali. Con tale precisazione e richiamo degli atti con numeri e date ritengo di non dover più intervenire sulla vicenda».