CASTROVILLARI – E’ stato rieletto con il 95% dei voti alla guida della Cgil comprensoriale Pollino Sibaritide Tirreno, Giuseppe Guido, chiamato a guidare il sindacato più rappresentativo nel territorio per altri 4 anni. Nel corso del congresso elettivo celeberato a Roseto Capo Spulico nei giorni scorsi, alla presenza di Gianna Fracassi, della segreteria nazionale della Cgil, i 150 delegati presenti non hanno avuto dubbi nell’affidargli la guida della Cgil comprensoriale per il secondo mandato consecutivo. «E’ un motivo di orgoglio – ha commentato – continuare a rappresentare per i prossimi quattro anni la Cgil di un territorio che fa questa discussione, che propone l’Apq delle zone interne, che rivendica e pratica l’autonomia. E’ un onore e sarà una grande responsabilità quella che per i prossimi 4 anni, dovremo esercitare nel territorio, tra la gente, tra i compagni e tra gli iscritti sapendo che quando si è detto nella relazione e nel partecipato dibattito diventa il nostro programma sindacale». A distanza di una decina di giorni dalla sua rielezione Giuseppe Guido è più determinato che mai. L’obiettivo ora è portare a casa i risutati che sono stati illustrati nella relazione programmatica che lo ha portato alla ricandidatura. Ripartire da una Apq per le aree interne, vale a dire «un accordo tra Istituzioni locali, associazioni sociali e territoriali, Parco Nazionale del Pollino, Regione e Governo dentro cui far confluire le risorse che rischiano di non spendersi per costruire quello strumento di governance dove ognuno, abbandonando le logiche campanilistiche, dovrà fare gli interessi della collettività. Un APQ che dovrà poggiare su tre misure cardini: Lavoro, Sanità e Istruzione e che sposti la visione dalla singola comunità alla centralità di un’area vasta». Ma il neo segretario non dimentica l’urgenza di «far partire immediatamente i lavori di ammodernamento del Terzo Megalotto della SS.106 tra Roseto e Sibari» e dove, analizzando la drammatica situazione sanitaria presente nel comprensorio, aveva chiesto «le dimissioni del direttore generale dell’Asp di Cosenza, Raffaele Mauro».