SARACENA – In una piazza Santo Lio gremita Franco Senatore, domenica 23 aprile, ha tenuto il primo comizio pubblico richiamando l’orgoglio comune ad essere “saracenari” sottolineando la grande identità storica e culturale della comunità e ricordando il grande patrimonio intellettuale che tanti concittadini hanno lasciato e da cui non si può prescindere se si ambisce ad essere amministratori di Saracena. Il candidato Sindaco, già primo cittadino della comunità dal 1994 al 1998, ha voluto ripercorrere il suo ingresso in politica definendolo come momento di esaltazione e di proposizione derivante dall’esperienza giovanile all’interno di alcuni movimenti cattolici, per poi soffermarsi sulla sua precedente esperienza amministrativa che vide impegnata quella giunta a gestire nel migliore dei modi il dissesto finanziario in cui l’ente si trovava. Ha inoltre ricordato con soddisfazione che sempre durante quella legislatura venne varato il Piano regolatore generale, strumento urbanistico di fondamentale rilevanza. Non è mancato un ringraziamento all’amministrazione comunale uscente guidata da Mario Albino Gagliardi, per ribadire che “Saracena Terra Creativa” ambisce a migliorare Saracena salvaguardando comunque l’operato di tutte quelle attività positive messe in piedi da chi ha operato fino ad ora nella amministrazione della cosa pubblica. Senatore ha stigmatizzato l’atteggiamento elettorale posto in essere dagli altri competitor che in questo periodo stanno offendendo e distruggendo la dignità della cittadina, disegnando Saracena come una comunità da ricostruire completamente e buttando fango sul paese per opportunità di circostanza. Prendendo spunto da questa riflessione Franco Senatore ha invitato gli altri candidati a Sindaco ad esprimere i loro punti di vista sui progetti già in atto a Saracena e su ciò che intendono proporre per migliorare la città, trasformando la campagna elettorale in una festa della democrazia e non in una bagarre di insulti e provocazioni.