CASTROVILLARI – I nostalgici del centro destra questo momento lo hanno atteso da tanto tempo. Dopo le ultime elezioni amministrative – in cui qualche politico o suo “delfino” era inserito nelle liste che hanno sostenuto il candidato Sindaco delle Civiche, Peppe Santagada (che non ha mai nascosto la sua passione per la destra) – gli esponenti delle sigle da sempre antagoniste al centro sinistra volevano una occasione di riscatto sul terreno che tante volte li ha visti scrivere la storia del Paese e della Città. Azione Nazionale è la «proposta politica alternativa alla sinistra che il centro destra aspettava da tempo» ha detto Vincenzo Ventura nella convention che ha presentato, stasera, il nuovo soggetto politico nato in Città alla presenza di Fausto Orsomarso, tornato nel capoluogo del Pollino, per tenere a battesimo la nuova avventura politica che raduna «tutta la destra castrovillarese dietro lo stesso simbolo». In sala ci sono tanti volti noti della destra cittadina: Franco Corrado e Pino Abbenante in prima fila con il Sindaco Franco Blaiotta, più indietro Giuseppe Molino e Giuseppe D’Elia ed in piedi Armando Ceruado. Tra il pubblico c’è anche qualche uomo ex Udc come Mimmo Munno ed il capo dell’opposizione in consiglio comunale Santagada con una parte del suo movimento. Curiosi o pronti ad una alleanza politica di fatto per far vincere il centro destra alle prossime elezioni, o semplice visita di cortesia è presto per dirlo. Ma l’aria è quella del riscatto per coloro che da tempo hanno ingoiato polvere tra le macerie dei litigi interni, delle fazioni in guerra, dei risentimenti personali. «Abbiamo voglia, nel rispetto del cammino di ognuno, di offrire una proposta identitaria, nazionale, che guardi ai problemi seri dei Castrovillaresi che non riescono a pagare luce e gas e che ormai sono abbandonati al loro destino. E sempre nel rispetto di ciò che si è fatto, a giorni ci sarà una conferenza promossa da Azione Nazionale, nella quale gli ex amministratori di centro destra con a capo Franco Blaiotta, illustreranno le iniziative programmate a conclusione del mandato, e che hanno consentito alla nuova amministrazione la inaugurazione di alcune opere importanti. Tutto ciò a sottolineare la continuità amministrativa nell’interesse della città» aggiunge Ventura al cui fianco siede Ilina Sancineti, responsabile del tesseramento di questo nuovo soggetto politico. Fausto Orsomarso è un fiume in piena di emozione e voglia di fare. Lo si capisce dalla difficoltà di terminare un concetto per saltare subito al prossimo e sottolineare che ora serve «una nuova classe dirigente» per affrontare le sfide nuove del Paese, della regione e della Città, che è figlia di quella «destra malleabile e candidabile» – come è stata definita nel passato – che pensa che ci sia bisogno «prima degli asili e poi degli Sprar». Una destra «non xenofoba» come qualcuno vorrebbe etichettarla ma capace di «riorganizzarsi per giocarsi la rivincita tanto su Castrovillari quanto a livello regionale». Non evita un’analisi sugli undici anni di governo il giovane esponente di Azione Nazionale affermando che «la destra ha fallito una occasione storica» e deve fare «memoria di quel tradimento di aspettative». Ma oggi facendo memoria di quella storia, nel bene e nel male, ritorna sulla scena politica per «far sentire il peso di un consenso che manca» alle istituzioni che «sono ostaggio dei partiti» e parlare «di cose scomode di cui tanta gente in politica si è dimenticata». Il movimento punta a registrare «il voto di opinione degli italiani» e a declinare «idee utili per la Calabria ed il Mezzogiorno». Insomma la vera opposizione al centro sinistra sembra essere tornata, pronta a non fare sconti a nessuno.