CASSANO – “Tutto il Pd, dal nazionale al circolo locale, è al fianco di Gianni Papasso. Sosteniamo con determinazione e impegno la candidatura a sindaco di Cassano del socialista Gianni Papasso. Ha realizzato qualcosa di importante. Bisogna stargli accanto anche perché i protagonisti del nostro cambiamento dobbiamo essere noi stessi.” . Lorenzo Guerini, vice segretario nazionale del Pd, non fa mancare il suo sostegno e quello dell’intero partito al candidato a sindaco dell’Alleanza Civica Democratica Riformista. Il vicesegretario del Pd nazionale, nel corso del suo tour elettorale, ieri pomeriggio, ha fatto tappa anche nella città delle Terme. Ha partecipato, assieme al segretario regionale del partito, Ernesto Magorno, al segretario provinciale, Luigi Guglielmelli, e ad altri esponenti regionali e provinciali, a una manifestazione elettorale in favore di Gianni Papasso, svoltasi presso la sala riunione di un noto albergo cittadino. I lavori, coordinati da Eleonora Gitto, portavoce del candidato a sindaco Papasso, sono stati introdotti da Vittorio Martucci, referente del Pd cassanese. Martucci, nel ribadire il forte sostegno dell’intero Pd al candidato socialista, ha sostenuto che “i tre anni e mezzo d’amministrazione Papasso sono stati i migliori degli ultimi lustri. Papasso ha fatto riacquistare a Cassano la dignità. La sua amministrazione ha riportato la città delle Terme al centro dell’attenzione”. Gianni Papasso, dal canto suo, nel dirsi fiero e onorato sia della presenza del vice segretario nazionale e dei vertici regionali e provinciali del Pd e del loro sostegno, ha rimarcato il fatto che ad appoggiare la sua candidatura ci sono i partiti, il Pd e il Psi, e non solo le liste civiche. “Noi non abbiamo bisogno di nasconderci. Noi possiamo camminare a testa alta”, ha affermato. “Siamo sicuri di vincere – ha annunciato – perché abbiamo il sostegno delle genti”. Gianni Papasso, rivolgendosi direttamente al vice segretario nazionale del Pd, ha concluso, sostenendo che Cassano e la Sibaritide vivono una situazione veramente drammatica sotto molti aspetti. “Non lasciateci soli. Non chiediamo la luna, vogliamo solo essere aiutati per poter dare la speranza ai nostri concittadini di un futuro migliore”. La manifestazione è stata chiusa da Lorenzo Guerini. Il vice segretario, dopo aver rimarcato la volontà del Pd di volersi impegnare anche per le piccole realtà e dopo aver “spiegato” la grande valenza del voto del prossimo 5 giugno, si è soffermato, anche se solo di striscio, sul Referendum sulla Riforma Costituzionale. Con il Referendum sulla Riforma Costituzionale c’è in gioco – ha sostenuto Guerini – la possibilità di rendere più moderno ed efficace il nostro sistema Istituzionale. C’è in gioco la possibilità di riordinare i rapporti tra Stato e Regioni, c’è in gioco, cioè, la possibilità di avere un sistema più efficace, più efficiente, più in grado di rapportarsi con una società le cui dinamiche sono profondamente cambiate. Credo che il referendum si debba concentrare soprattutto sul merito della riforma, sul fatto che questa riforma di cui si è discusso tanti anni è oggi a portata di mano e che i cittadini italiani possono decidere se questa Riforma va bene oppure se vogliono che tutto rimanga come è”.