Delibere sospette a favore di parenti degli amministratori. Sel porta le carte in procura

Morano Calabro

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MORANO CALABRO – Determinazioni dirigenziali, delibere di consiglio e di giunta comunale dove si impegnano e si liquidano costantemente somme a favore di fratelli di assessori, genitori di consiglieri ed affini. Questo è al centro di un atto di esposto presso il Tribunale di Castrovillari promosso dal gruppo politico di Sinistra Ecologia e Libertà di Morano Calabro. Contestualmente alla Magistratura, visto le «serie problematiche» il gruppo politico ha deciso di portare a conoscenza dei fatti anche l’Autorità Nazionale Anticorruzione e la Corte dei Conti. Tra le varie segnalazioni anche «affidamenti di immobili a cugini e nipoti, persino al primo dei non eletti. Il tutto, con tanto di spese di ristrutturazioni a carico dei cittadini». Si è posto all’attenzione della magistratura gli atti dell’affidamento a terzi con procedura diretta (senza gara ad evidenza pubblica) per € 26.000 del servizio scuolabus, degli anni 2014-15. «Il costo dello stesso è stato considerato inferiore ai 40.000 €, invece, sul contratto di affidamento allegato, vengono riconosciute ulteriori somme. Abbiamo rimarcato – specifica Sel di Morano Calabro – che i costi sostenuti dalle famiglie per il trasporto dei propri figli, stabiliti con le tariffe approvate in consiglio comunale, sono state riscosse direttamente dalla ditta affidataria e non risultano in nessun atto contabile dell’Ente». Altro affidamento diretto (senza gara ad evidenza pubblica) oggetto di verifica, è quello a favore di una nota società elettrica, più di 200.000 € assegnati. Reso possibile, grazie al riconoscimento dell’Ente alla stessa società, di «ipotetici ed improbabili diritti sulla pubblica illuminazione. Questo provvedimento costerà all’ente un debito di circa € 50.000,00 per sei anni, che pagheranno i cittadini» aggiunge il gruppo politico moranese. Al centro dell’esposto anche il riconoscimento di debiti fuori bilancio, senza terzo appello, con l’aggravante, «di non aver dato seguito, nemmeno, alla loro stessa delibera». Nel corposo documento sono state messe in attenzione «permute di strade comunali a costo zero a favori di privati senza attivare le procedure previste dalle norme 
vigenti», l’utilizzo «improprio di fondi regionali per effettuazione di lavori su presunte strade interpoderali private» ed i cambi di destinazioni d’uso per «attività private, sempre e comunque, a favore di stretti famigliari degli amministratori». Sinistra ecologia e Libertà ripone tutta la «fiducia nella Magistratura, affinché possa disporre gli opportuni accertamenti in ordine ai fatti esposti, valutandone gli eventuali profili di illiceità penale e, nel caso, individuare i possibili responsabili. Un atto dovuto per dare una risposta decisa, all’indifferenza e richiamando la politica, ad una condotta dei doveri istituzionali di servire la propria Comunità, con dignità, rettitudine e trasparenza».