MORANO CALABRO – Bisogna individuare un tecnico, all’interno dell’ospedale di Castrovillari, il quale sia presente al tavolo istituito dall’Asp per determinare il fabbisogno di personale. La proposta arriva direttamente dal Consiglio comunale di Morano Calabro, il quale, si è riunito martedì in seduta straordinaria, approvando un documento riguardante la problematica dell’ospedale di Castrovillari. Su proposta del capogruppo di Morano Democratica, Biagio Angelo Severino, ripresa e ampliata dal suo omologo di MoranoLab, Giannatale Tramaglino, l’emiciclo ha deciso di inoltrare alla direzione aziendale dell’ASP di Cosenza formale istanza <<per l’individuazione e l’integrazione di una figura tecnica operante nella direzione sanitaria del Ferrari, quale componente della commissione istituita presso la direzione generale dell’Azienda Provinciale e finalizzata alla determinazione del fabbisogno di personale>>. <<Siamo seriamente preoccupati –affermano in una nota congiunta il sindaco Nicolò De Bartolo ed i capigruppo Mario Donadio (Insieme per Morano) e Biagio Angelo Severino (Morano Democratica-) per la grave situazione che interessa il nosocomio castrovillarese>>. <<Da qualche tempo – proseguono- l’inarrestabile diminuzione di personale medico e paramedico, nonché la carenza di addetti sociosanitari, ha causato al più importante presidio ospedaliero del nord Calabria un impasse operativo quale mai si era verificato in passato. L’impoverimento dei servizi, la chiusure di reparti mai più riaperti, l’insufficienza di adeguate risorse umane penalizza l’erogazione e la qualità stessa dei servizi, con conseguente pregiudizio per il vasto bacino d’utenza che risiede nell’area del Pollino. Un bacino d’utenza costretto gioco forza, come e più del passato, a recarsi in altre Regioni per curarsi, con evidente aggravio di costi sia per le famiglie, non sempre in grado della liquidità necessaria, sia per le casse pubbliche che dovranno rimborsare onerosi viaggi oltreconfine>>. <<Gli indicatori nazionali, ahinoi –dicono- non lasciano spazio a dubbi: i LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) in Calabria continuano a rimanere in fondo alla classifica nazionale>>. Per i tre amministratori moranesi, <<le responsabilità si annidano evidentemente nella cattiva gestione politica, ma anche tecnica>>. <<Non possiamo inerti concludono De Bartolo, Donadio e Severino- all’agonia del nostro ospedale: chiediamo, con grande fermezza, l’inclusione nel gruppo di lavoro chiamato a elaborare una proposta da inviare al Dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria di un tecnico che conosca bene la realtà del Ferrari, le diffuse criticità e i possibili inderogabili interventi risolutivi>>.