CASTROVILLARI – C’è una «urgenza» che è quella che interessa la rete ospedaliera calabrese che per il consigliere comunale Dario D’Atri «deve essere rimodulata e ripensata» per «colmare quel vuoto di tutela venutosi a creare a seguito di anni di mala gestione e che richiede interventi su tutti i fronti». Per il giovane rappresentante del neonato gruppo de I Progressiti per Castrovillari la sanità regionale «presenta limiti strutturali drammatici ed ogni anno aumenta la mobilità passiva che porta centinaia di famiglie calabresi a lasciare la propria terra per poter ricevere cure adeguate. Le conseguenze più spiacevoli le paga chi non è nelle condizioni per potersi spostare e che quindi si trova costretto a fare i conti con una serie di disservizi inaccettabili». Il decreto contestatissimo del commissario Scura del 3 marzo 2016 continua a preoccupare gli amministratori e l’intera collettività perché «inidoneo a dare risposte concrete» senza contare che «la razionalizzazione e i tagli effettuati negli ultimi anni, di fatto, hanno inciso drasticamente sui servizi e sulla qualità dell’offerta sanitaria senza risolvere completamente le questioni puramente economiche. In queste ore – spiega D’Atri – occorre un’intesa politica tra tutti gli schieramenti, sarebbe auspicabile altresì la partecipazione dei cittadini, degli operatori sanitari e di tutte le associazioni di settore, affinché si possa arrivare ad ottenere i risultati sperati». Il tavolo territoriale che si è riunito nei giorni scorsi a Castrovillari rappresenta «un ottimo esempio di sinergia del territorio. Un territorio che nei momenti difficili riunisce tutte le sue componenti per far fronte alle gravi problematiche che lo affliggono. Quando si parla di sanità, non dovrebbero esistere schieramenti politici, le istituzioni dovrebbero dialogare tra loro per trovare le soluzioni più idonee a salvaguardare la salute dei cittadini, diritto che deve essere posto al centro di ogni iniziativa e non può diventare terreno di battaglie ideologiche».