CASTROVILLARI – Era la riunione in cui si doveva provare a definire il profilo del potenziale candidato sindaco – così come suggerito da Forza Castrovillari nella precedente riunione del centro destra – ed invece si è finito per parlare di chi si potrà o meno candidare per le prossime amministrative. I partiti del centro destra iniziano a discutere di una linea comune in vista della ricercata unità per provare a vincere le amministrative della prossima primavera sul centro sinistra ed interrompere il mandato amministrativo che da 7 anni vede Lo Polito alla giuda della città. Ma quando si arriva a snocciolare questioni delicate non c’è unità attorno alla discussione. Da alcune indiscrezioni quella che doveva essere la serata per lanciare un metodo (cioè quello di scegliere prima il candidato e poi realizzare una coalizione attorno ad un nome ed una sintesi programmatica) è finita in confronto (con diversità di vedute) rispetto alla possibilità di candidare o meno, tra le fila del centro destra, gli uomini che appartengono a Nuovi Percorsi e che ancora siedono tra i banchi della maggioranza (ovvero Carlo Lo Prete e Dario D’Atri, rispettivamente consigliere ed assessore). Per entrambi sarebbe stata richiesta (in particolare da Udc, Alternativa Sociale Italiana e Fratelli d’Italia) una posizione netta di allontanamento dalla compagine di governo con le dimissioni dell’assessore D’Atri e la scelta di passare all’opposizione per Lo Prete a partire dal prossimo consiglio comunale. Altrimenti la volontà sarebbe quella di mettere un veto sulla candidatura futura dei due rappresentanti del governo di centro sinistra attuale. Visione che non ha trovato però tutti concordi, a partire da Forza Italia che proprio con questi alleati ha deciso di intraprendere un percorso comune in vista delle amministrative anche perchè referenti della stessa area politica vicina al consigliere regionale Gallo. Un imbarazzo dal quale qualcuno vorrebbe uscirne prendendo del tempo per decidere se accogliere la linea dura suggerita da Udc, FdI e ASI, o provare ad ammorbidire i toni del confronto interno alla coalizione che vorrebbe nascere per conquistare il governo della Città.