CASTROVILLARI – Si chiama Nicola Rubino il neo eletto sindaco baby, eletto al termine delle consultazioni elettorali del consiglio comunale dei ragazzi. Nella sala consiliare del Palazzo di Città, stamane, si è insediato il parlamentino dei giovanissimi appartenenti agli istituti scolastici di elementari e medie della città. La nuova assise consiliare – prima nella storia della istituzione baby – è composta Pierfrancesco Botta, Luigi Forte, Alessandro Chiaramonte, Gheslania Fasanella, Giuseppe Cirigliano, Martina Manfredi, Sara Sallorenzo, Cristiana Dattoli, Sara Grandi, Martina Bianco, Domenico Severino, Sofia Torsello, Michele Pignataro, Mariacristina Barletta e Aleandro Donadio. A proclamare gli eletti è stato il Sindaco senior in carica, Domenico Lo Polito, dando ufficialità alla nomina di Rubino, che in poco tempo ha già promesso di dare forma alla sua squadra di governo, che verrà annunciata nei prossimi giorni. Il progetto del consiglio comunale dei bambini e dei ragazzi – voluto e sostenuto per la promozione della partecipazione istituzionale dei più piccoli alla vita politica ed amministrativa della Comunità locale – tende alla crescita culturale e didattica dei ragazzi, alla conoscenza e graduale consapevolezza dei ruoli amministrativi che si svolgono oggi e si elaborano continuamente per il prossimo domani. Il neo Sindaco baby ha già annunciato di voler mettere mano al rifacimento dei marciapiedi per evitare incidenti ai “nonni” ed ai cittadini in genere. Per Lo Polito l’occasione è importante per far vivere ai giovanissimi «in presa diretta un nuovo percorso educativo, creativo, per costruire e scegliere insieme azioni importanti per il vivere comune e realizzare occasioni di crescita nelle quali l’altro è sempre una risorsa per la democrazia». Nel nuovo organismo comunale «ogni giovane capacità avrà un’opportunità in più per partecipare alla crescita comune». Il Sindaco si augura che questa «esperienza sia opportunità di sviluppo personale, di maggiore socializzazione, miglioramento di convivenza, rispetto altrui e più possibilità di suggerire attività a partire da uno sguardo e un cuore” che, sicuramente per semplicità, possono vedere più in là degli adulti».