Bilancio di previsione partecipato. Il comune annuncia la programmazione economica condivisa

silella maria

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CASTROVILLARI – «E’ solo questioni di giorni» ed anche per il bilancio di previsione 2017 il comune di Castrovillari metterà in campo «una serie d’incontri propedeutici a più livelli» per costruire «il bilancio sociale» così da «rendere consapevoli e partecipi tutti di cosa può e non può fare il Comune, di cosa prediligere e cosa finalizzare, con un occhio alla razionalizzazione della spesa, alle continue decurtazioni dei trasferimenti dello Stato alle pubbliche amministrazioni» senza dimenticare «esigenze e suggerimenti della finanza centrale per dare risposte e limiti a costi e spese, sempre più sotto la lente d’ingrandimento degli organismi centrali del Governo». Nei prossimi giorni l’amministrazione, attraverso l’assessore alle finanze Maria Silella, coinvolgerà «gli Uffici municipali per recepire, nel possibile, indicazioni che verranno dalla stessa Commissione consigliare, dai Comitati di Quartieri e parti sociali» al fine di «decidere su ciò che si vuole portare avanti e realizzare» per ottimizzare un bilancio partecipato. Il Sindaco Domenico Lo Polito ha già annunciato – nel corso dell’incontro democrazia e partecipazione – la volontà di «poter arrivare il prima possibile al varo del documento contabile previsionale da parte del Consiglio per dare quell’immediatezza di manovra e di risposte possibili alla comunità per le sue esigenze quotidiane». L’invito a tutte le componenti è quello di «tenersi pronte per realizzare tale strumento che deve essere guardato in maniera collegiale, con spirito collaborativo per creare sviluppo e crescita da una parte e dall’altra lenire, con più determinazione ed efficacemente, le questioni di chi è più socialmente debole in un momento di crisi nel quale ogni atto, anche di contenimento e rigore della spesa – conclude Lo Polito- ha un suo valore specifico per far percepire che i sacrifici di cui tutti sottolineano la necessità devono rispettare regole che appartengono a ciascuno e che urgono di essere rilanciate per creare azioni virtuose, fondamentali per le capacità e le potenzialità che insistono».