CASTROVILLARI – Si dimostra «vicino ai quartieri dove si sono individuati gli alloggi per gli immigrati» e punta il dito sulla politica (maggioranza ed opposizione) incoerente rispetto ai temi di cui si discute in questi giorni. Leo Battaglia, responsabile regionale del dipartimento sicurezza e immigrazione di Fratelli d’Italia ne ha per tutti. «Non siamo razzisti, vogliamo che questa gente stia bene al paese natio dove una famiglia si mantiene con 200 euro l’anno, chiediamo solo ordine, rispetto e maggiore sicurezza per i residenti visto che si è riscontrato un notevole livello di degrado e di insicurezza nelle città che hanno aderito allo Sprar». Allo stesso tempo sottolinea «l’incoerenza del sindaco» che «qualche mese fà aderiva allo Sprar non curandosi del parere dei castrovillaresi» ed oggi «prova inutilmente (come lui sa benissimo) a fermare il Cas». Due mesi fa – continua Battaglia – il Sindaco e «tutti i restanti consiglieri compreso lista Laghi, hanno votato per aprire le porte all’immigrazione, con l’ adesione allo “Sprar” (l’unico a votare contro è stato il consigliere comunale Francesco Battaglia». «Non possiamo pensare di subire un ulteriore accoglienza imposta, inoltre non vi è certezza di quanti immigrati ci siano nei cas e quanti ancora ne arriveranno con lo Sprar (le indiscrezioni riferiscono un numero altissimo)». E per questo Battaglia si dice preoccupato per il silenzio di «diverse forze politiche cittadine soprattutto a Castrovillari dove il tasso di disoccupazione è in aumento e le famiglie sono in attesa di un alloggio popolare ormai da anni. Proponiamo inoltre di verificare l’agibilità degli immobili in discussione e la loro destinazione d’uso. Noi siamo pronti a coinvolgere tutto il centro destra in una forte manifestazione nei prossimi giorni, saranno coinvolti commercianti, cittadini e tutto il comprensorio». Ed infine chiede un consiglio comunale aperto per discutere della problematica.