CASTROVILLARI – «Quest’anno più che in passato è stato difficile organizzare la Festa de L’Unità. Ma proprio in questo anno era più giusto esserci». Le parole del segretario del Partito Democratico di Castrovillari sintetizzano l’essenza della festa politico – sociale che animerà il Parco giochi comunale dal 5 all’8 settembre prossimo. Una festa che ogni anno si autofinanzia grazie al contributo di iscritti e simpatizzanti e che nel 2019 cadrà proprio nei giorni clou del possibile voto di fiducia al nuovo governo “mazinga” (come è stato ribattezzato dalla stampa nazionale) che potrebbe far saltare la presenza di alcuni big impegnati alla Camera ed al Senato per il voto di fiducia al Conte Bis. Nella sezione dei democrat stamane c’erano il segretario, Giovanni Fazio, ed il suo vice, Francesco Propato, ad illustrare alla stampa le ragioni e le scelte che animeranno i dibattiti politici della convention del partito di centro sinistra che si prepara, e non lo nasconde, alla nuova stagione elettorale delle regionali e delle amministrative. «La scelta sui contenuti è sempre stata fatta con uno sguardo alle contingenze dell’attualità – spiega il segretario Fazio – e per questo il primo appuntamento riguarderà il tema dell’autonomia differenziata». Se possa essere un pericolo per il Mezzogiorno lo dirà il prossimo futuro, semmai verrà attuata o come. Ma per ora – spiega Propato – «è meglio informare su cosa sarà o potrebbe essere o su un eventuale pericolo scampato». Alla tavola rotonda prevista per giovedì 5 settembre alle ore 19.00 parteciperanno il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, il deputato Pd Enzo Bruno Bossio, il segretario provinciale, Luigi Guglielmelli, il segretario regionale dei Giovani Democratici, Mario Valente insieme ai Sindaci del territorio Domenico Lo Polito (Castrovillari) e Antonio Rizzo (Viaggianello) e Walter Nocito, docente di diritto pubblico presso l’Unical. Ma la festa del Pd non vuole essere solo momento di confronto tra interni ma aprirsi al confronto con la società esterna «come è nella storia di questo partito» ribadisce ancora Giovanni Fazio. Ecco allora il tema su Decreto Pillon «sul quale il partito ha una visione molto chiara, non si deve fare» che venerdì 6 settembre radunerà attorno al dibattito la senatrice Valeria Valente, Mariolina Luccisano, presidente della Onlus “La casa di Y’Shua”, la presidente della Camera Civile, Antonella Gialdino, e la presidente della Camera Minorile, Luisa Maria Fiorito. Sabato 7 settembre invece sarà il giorno dedicato ai giovani ed il mezzogiorno, partendo proprio dall’analisi «che ci ha molto colpiti! dello Svimez. Ma al di là della situazione «ovviamente drammatica» – spiega il segretario Democrat – «proveremo ad instillare la possibilità di una speranza suffragata dai fatti» portando in discussione il deputato Antonio Viscomi, il componente del comitato di presidenza Svimez, Giuseppe Soriero, il vice presidente di Legacoop Calabria, Maurizio De Luca, insieme al segretario nazionale Uil Temp, Gianvincenzo Petrassi, il segretario regionale Flai Cgil Calabria, federica Pietramala, il segretario provinciale Cisl Cosenza, Giuseppe Lavia, il direttore regionale Cia, Franco Belmonte. A completare il quadro dei relatori Maurizio Morelli (Pd Castrovillari), Domenico Martire (Giovani Democratici), Nicola Di Gerio (capogruppo pd in consiglio comunale). L’ultimo giorno, invece, sarà quello della chiosa politica guardano al “saper fare” politica negli anni che il Partito Democratico ha dimostrato in città. Una «lunga tradizione nel saper amministrare che è un bagaglio da trasferire al futuro immediato» ha spiegato Fazio presentando il dibattito di domenica 8 Settembre che vedrà insieme gli ex Sindaci Giovanni Cosentino, Riccardo Vico, Nicola Rocco e Gianni Grisolia insieme al segretario pd attuale, al rappresentante di Collettivo di Sinistra Pollino, Gerardo Pascale, e Rosaldo Bellizzi, coordinatore partito socialista Castrovillari. Una festa che per le convergenze politiche del momento ha visto inoltrare l’invito anche al movimento cinque stelle locale. E sul governo che attende di nascere il segretario Fazio ha una sua visione ben precisa: «riusciremo a contaminarci reciprocamente ci credo fortemente. Il Pd metterà in campo la sua storia di buona amministrazione a tutti i livelli ed il movimento ci aiuterà a ritornare ad essere partito di piazza».