CASTROVILLARI – «La scomposta reazione del sindaco Lo Polito, ad oggi affidata ad un semplice post di un social network, in cui lo stesso attacca frontalmente e personalmente il presunto estensore dell’articolo – giornalista noto e apprezzato – minacciando in modo risibile di adire le vie legali per tutt’altri motivi rispetto al contenuto dell’articolo, non dà chiarimenti né, tantomeno, fa chiarezza sulla vicenda politico-amministrativa rispetto alla quale la città di Castrovillari ha il diritto di sapere se i fatti stanno per come sono stati raccontati». Questo il commento delle Liste civiche alla vicenda dell’affidamento relativo alla video sorveglianza degli edifici pubblici, che – senza gara d’appalto – il Comune avrebbe assegnato alla ditta che vede come amministratore un consigliere comunale di maggioranza. La procedura dell’affido diretto – diventa prassi consolidata nel tempo (tanto che il commissario straordinario Mariani la evidenziò pubblicamente con un atto pubblico che ne censurava la continuazione – fu bollata all’epoca come «inaccettabile elusione delle norme vigenti e sostanziale impossibilità di assicurare nuovi e più efficienti servizi, in ragione del mancato ricorso alle opportunità di mercato». Per le civiche «le cattive abitudini possono più delle indicazioni normative ed anche più del buon senso, politico e amministrativo». Una «triste vicenda – che è solo la punta di un iceberg molto più profondo in cui la scelta diretta dell’interlocutore è la regola – che oggi potrebbe sconfinare dagli ambiti prettamente politico-amministrativi a quelli etico-giudiziari. Ma in ogni caso, l’aspetto politico- amministrativo è lì, e nonostante il silenzio di maggioranza e giunta, chiede chiarimenti e chiarezza».