Vertenza Femotet. Dall’amministrazione solo promesse. E’ tempo di risposte concrete

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femotet scioperoCASTROVILLARI – Si erano lasciati con una promessa i dipendenti ex Femotet (nella foto di repertorio) e l’amministrazione comunale, alla fine della vicenda occupazionale che li aveva visti impiegati tra le fila della ditta che si occupava della raccolta rifiuti fino allo scorso dicembre. E cioè che «gli importi maturati dai dipendenti della Femotet sarebbero stati corrisposti direttamente dall’Ente, per essere trattenuti sulle maggiori spettanze, peraltro contestate, richieste dall’azienda medesima» scrivono i sindacati. Ad oggi però quelle promesse ancora non si sono strasformate in verità. La denuncia arriva da Giuseppe Guido, Segretario Generale Cgil comprensoriale, e Vincenzo Casciaro, segretario Generale Fp Cgil comprensoriale, i quali ricordano che «non sono serviti il consiglio comunale celebrato ad hoc a ridosso di Natale, né il tavolo tecnico-politico scaturito dalla stessa seduta consiliare, né i successivi incontri con il Sindaco. Solo promesse, impegni non portati a compimento, rinvii su rinvii, un aggiornamento dietro l’altro». Ad oggi l’amarezza è quella di constatare che «l’Amministrazione Comunale di Castrovillari, a distanza di mesi, non è in grado di dare una risposta precisa in merito ai crediti da lavoro vantati dagli ex dipendenti della Femotet spa». La ditta – lo ricordiamo – già appaltatrice del servizio di igiene ambientale per la città di Castrovillari, ha operato fino al 17 gennaio 2016. «In pendenza del servizio reso, anche in regime di proroga, al Comune la società ha presentato diverse fatture, per un importo complessivo di oltre 1.100.000 euro, ma l’ente, per motivazioni varie, non ha – ad oggi – inteso onorare quanto dovuto». I lavoratori con questa commessa finita male «hanno messo in discussione il loro diritto a ricevere le retribuzioni di dicembre 2015, gennaio 2016, la tredicesima e la quattordicesima mensilità, oltre ad indennità varie ed al TFR» per cifre che ammontano a circa 13/14.000 euro previste per ogni lavoratore e che oggi rischiano di perdere «solo perché un lungo e infinito contenzioso tra il Comune e la Femotet non riesce a dipanarsi; solo perché le promesse di pagamento diretto si sono volatilizzate». I lavoratori e con essi il Sindacato, «hanno da sempre creduto alle parole dell’Amministrazione Comunale, che a più riprese e in più sedi, istituzionali e non, garantiva che una soluzione dignitosa, con la corresponsione di ogni spettanza, sarebbe stata trovata» spiegano Guido e Casciaro, ma ad oggi «con amarezza, ci tocca prendere atto che ogni soluzione è di là da venire». Nel frattempo, la Femotet, anche per proprie responsabilità, ha dovuto ricorrere al concordato preventivo e tutto ciò non agevola, né avvicina, una possibile soluzione. A distanza di tempo dall’inizio della vertenza il Sindacato crede che sia arrivato il momento di «uma risposta ufficiale» per «uscire dalle ambiguità dei rinvii e delle cose non dette. E’ doveroso per noi conoscere l’intera verità, sapere se i lavoratori potranno essere soddisfatti delle loro spettanze, tramite il ricorso ai poteri sostitutivi da parte dell’Ente, come da noi sempre richiesto, o se sia giunto il momento di ricorrere ad azioni legali e le conseguenti azioni risarcitorie, nei confronti di chiunque abbia commesso atti che oggi privano i lavoratori delle loro giuste retribuzioni».