CASTROVILLARI – Si è appena archiviato il carnevale numero 61, segno tangibile di una lunga tradizione che accomuna tante altre realtà longeve ed artistiche della nostra città. Eventi che nel corso dell’anno – da Gennaio e Dicembre – offrono l’opportunità di registrare tante presenze che vivono il contesto locale per godere di grandi appuntamenti. Un «successo strepitoso in termini di offerte culturali e di presenze nelle grandi manifestazioni castrovillaresi» – scrive Vincenzo Ventura, componente di Fratelli d’Italia – che oggi più che mai «impone una seria riflessione sul futuro turistico della nostra città, perché dimostra che quando ci sono progettualità, impegno e abnegazione il circuito economico generale ne giova». Ecco pronta, dunque, una proposta «per noi efficace» che punta a rivoluzionare «l’offerta turistica dell’intero territorio» senza «stravolgere l’organizzazione dei vari eventi presenti in città, sarebbe un suicidio» ma come strumento che «potenzi e renda ancora più grande l’offerta turistica territoriale»: una Fondazione di partecipazione «che possa valorizzare al meglio l’intero territorio del Pollino, unendo l’amministrazione statale con il dinamismo dell’imprenditoria privata; un’attività parallela al Comune, il quale non ha professionalità e risorse per occuparsene da solo». La città di Castrovillari manca ad oggi di quella «marcia in più per raggiungere i grandi numeri di altre città Calabresi; serve una strategia di marketing professionale, una regia efficace che coordini enti pubblici e privati, stimoli l’imprenditoria, e che non trovi ostacoli in una burocrazia che influisce negativamente sui tempi e sull’operatività riducendone i potenziali di crescita». I numeri di presenze, la crescita seppur minima di attività legate al turismo, indicano che «non è più rimandabile la creazione di un ente che sia il punto di riferimento per l’intero settore con azioni di governance e regia» e che indichi una «pianificazione a lungo termine e una strategia condivisa che riesca a tenere viva l’intera città per tutto l’anno». L’ente che propone Vincenzo Ventura dovrà essere «senza scopo di lucro, con l’obiettivo di gestire tutta la destinazione turistica castrovillarese» che veda come socio fondatore e principale finanziatore il Comune di Castrovillari, ma dovrà essere aperto anche a soci privati e altri enti pubblici che potranno partecipare alle molteplici attività svolte. Il suo “sostentamento” dovrebbe essere la tassa di Soggiorno, da creare «nei tempi e modi opportuni». Lo gestirà un consiglio di amministrazione, composto dai nominati del comune, dei soci partecipanti, e dei soci sostenitori che partecipano con quote minori, anche totalmente in termini di servizi, senza dimenticare il contributo dei cittadini che con una quota simbolica potranno partecipare alla fondazione con idee, spunti e proposte da condividere. L’idea è «essere lungimiranti cercando di creare una nostra strada, superando le lentezze che non consentono di essere tempestivi come necessario e neppure di lavorare con una visione programmatica adeguata. Bisogna proporsi nei nuovi mercati con prodotti turistici innovativi, puntando su quello culturale è vero, ma senza dimenticarsi di quello sportivo, naturalistico, commerciale, religioso. I turisti del nostro tempo cercano esperienze nuove date dagli usi e costumi locali; il mondo è cambiato, socialmente ed economicamente, e la ricerca della
“particolarità” non si trova più nelle grandi metropoli ma nei piccoli borghi e città secondarie». L’idea di Ventura è quella di condividere presto questo modello imprenditoriale, ancora allo stato embrionale, per trasformarlo in un progetto reale insieme ai professionisti locali che vorranno dare il proprio contributo in termini di idee ed entusiasmo, presentandolo al più presto alla città. «Castrovillari e tutto il territorio, ne siamo sicuri, vedranno nel turismo uno dei principali motivi della loro rinascita».