MORANO CALABRO – «Il nostro modo di rispondere con fatti tangibili alle critiche» con ventiduemila litri di acqua “scaricati” dalla Casa dell’acqua di Morano Calabro nel primo mese di attività. Questi i dati forniti dal Sindaco, Nicolò De Bartolo, e l’assessore all’ambiente, che dimostrano un successo per la casa dell’acqua. «Un risultato sorprendente. Che supera le nostre stesse previsioni e soddisfa appieno il programma di ammortamento, per il rispetto del quale, è bene sottolinearlo, basterebbero solo 434 litri/die. Questo nonostante la fisiologica diminuzione di provvista legata alla stagione autunnale». «Fermo restando i benefici derivanti dal bassissimo costo, 5 centesimi per litro, che si traduce in un risparmio notevole per chi è solito acquistare l’acqua attraverso i canali tradizionali, emerge un aspetto di natura sociale affatto trascurabile. Ci riferiamo – affermano De Bartolo e Severino – alla possibilità che anche i meno abbienti possono, grazie alla spesa assai contenuta, approvvigionarsi salvaguardando il bilancio familiare. Domandiamo ai seminatori di veleno, se questo non rispecchi i principi di equità; se non rappresenti un allargamento del diritto di poter godere tutti delle prerogative connesse ai progetti pubblici. Noi, umilmente, riteniamo lo sia». Ma anche un risparmio sul consumo dei rifiuti con meno utilizzo di plastica. «Se in un mese – spiegano i due rappresentanti delle istituzioni moranesi – l’opificio ha somministrato 22.000 litri di acqua, e posto che ogni utente si sia recato all’erogatore con propria bottiglia di vetro (come, peraltro, fortemente consigliato dagli esperti), vuol dire che 22.000 bottiglie di plastica, formato 1 lt, (circa 15.000 in caso di impiego di bottiglie da un 1,5 lt) non sono diventate spazzatura, il che produce vantaggi evidenti e per l’ambiente e, a lungo termine, per i cittadini chiamati a pagare la Tari».