CATANZARO – C’è un pezzo di Calabria nella tragedia che la scorsa notte ha colpito le popolazioni del centro Italia. Tra le macerie dei paesi colpiti dalla scossa di terremoto che ha devastato i paesi di Amatrice, Accumoli, Arquata sono arrivati in queste ore anche due unità cinfole del Soccorso Alpino Calabria. Decollati nelle prime ore del mattino da Germaneto di Catanzaro a bordo di un elicottero in uso alla Regione Calabria i volontari della Protezione Civile regionale si sono aggiunto alle unità cinofile di altri corpi già presenti nei luoghi del sisma. La Protezione Civile Calabria ha così accolto – in accordo con l’Azienda regionale Calabria Verde – la richiesta del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico di trasportare urgentemente unità cinofili dalla Calabria sui luoghi devastati dal terremoto di 6.4 gradi al fine di potenziare il numero delle squadre di ricerca con la speranza di recuerare altre persone vive dalle macerie. Da questa mattina inoltre il Soccorso Alpino Calabria ha messo a disposizione alla Protezione Civile regionale con partenza immediata ben 21 uomini, sanitari e uomini del soccorso speleologico, con propri mezzi da affiancarsi alla colonna mobile calabrese qualora dovesse partire. Intanto sui territori calabresi si moltiplicano le intenzioni e le proposte di solidarietà e disponibilità al servizio per le comunità colpite dal sisma che prenderanno corpo nelle prossime ore e settimane. Anche la colonna mobile Calabria dei Vigili del Fuoco sta partendo per raggiungere i territori colpiti al sisma. Avviato il personale dei comandi provinciali della Calabria del Gruppo Operativo Speciale (GOS) a bordo di mezzi di movimento terra con il sistema di Modulo di Supporto Logistico