Uccise all’interno del cimitero. Le vittime hanno provato a scappare

omicidio san lorenzo

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SAN LORENZO DEL VALLO – Avrebbero provato a scappare alla furia dei loro sicari le due donne, madre e figlia, uccise con diversi colpi di pistola all’interno del cimitero di San Lorenzo Del Vallo (foto di Francesco Mollo). Essa Costabile 77 anni e la figlia 52enne Ida Attanasio – madre e sorella di Francesco Attanasio, il giovane accusato dell’omicidio di Damiano Galizia, avvenuto il maggio scorso ad Arcavacata, per un debito di 17mila euro – si sarebbero accorte di quanto stava avvenendo ed avrebbero tentato la fuga. La più giovane avrebbe tentato la fuga ma sarebbe stata raggiunta da un colpo alla nuca, mentre la madre avrebbe ricevuto diversi colpi lungo tutto il corpo. Attese nei pressi della cappella di famiglia – dove si erano recate per offrire omaggio ai defunti – non avrebbero avuto scampo. Secondo le prime ricostruzioni l’agguato potrebbe essere la risposta armata al delitto confessato dal giovane Francesco Attansio circa sei mesi fa per un piccolo debito nei confronti di Damiano Galizia. Il giovane di San Lorenzo del Vallo non era riuscito a restituire 17 mila euro che aveva contratto nei confronti di Galizia finendo per diventare bersaglio di una vera e propria persecuzione fatta di insulti, minacce, pressioni, umiliazioni. Nell’aprile scorso, al culmine dell’ennesima lite, il 33enne armato di una calibro 9 legalmente detenuta e che portava con se nel timore di ritorsioni da parte di Galizia, Attanasio ha sparato ferendo a morte il suo antagonista in contrada Dattoli, poco distante dall’Università della Calabria. Divorato dal rimorso dopo pochi giorni si sarebbe presentato in questura per confessare il delitto compiuto. In precedenza aveva tentato di occultare il cadavere, ripulando l’appartamento nel quale era avvenuto l’omicidio. Sul posto il procuratore capo di Castrovillari, Eugenio Facciolla, insieme al medico legale Aldo Barbaro, segue le indagini affidate ai carabinieri del Nucleo operativo di Cosenza agli ordini del comandante Milko Verticchio. Non si esclude al momento nessuna pista investigativa.