Tutta da giocare la partita Italcementi. Obiettivo: salvaguardare i livelli occupazionali

italcementi riunione

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CASTROVILLARI – «Il buon esito» della vertenza è ancora possibile. Sulla vicenda Italcementi del Pollino il «valore aggiunto» è stato il «fronte sociale ed istituzionale» che ha visto insieme il Sindacato, i Sindaci, la Chiesa, il Parco Nazionale del Pollino e parte della deputazione calabrese «uniti a difesa del lavoro e della sua dignità». Questo deve continuare ad essere «lo spirito» che contraddistingua la conrrattazione che da qui ai primi giorni di Settembre dovrà portare il Sindacato a discutere con la proprietà tedesca per il futuro dello stabilimento e la salvaguardia dei livelli occupazionali. Lo dicono a chiare lettere Antonio Bartolini, Carmine Lo Prete, Gianni Magnelli per le Rsu aziendali, insieme ad Antonio Di Franco, segretario Generale Fillea CGIL Comprensoriale e Luigi Veraldi, segretario generale Fillea CGIL Calabria. L’obiettivo è non disperdere il lavoro fatto e mantenere il fronte unito. «E’ grazie all’accordo del 3 Dicembre 2015 presso il Ministero del Lavoro che oggi si può parlare ancora di una vertenza aperta sull’opificio del Pollino» – scrivono – «E’ solo dal primo luglio 2016 che Italcementi è ufficialmente passata sotto il controllo di Haidelberg Cement per effetto del c.d. closing e difatti il 29 luglio scorso presso il Mise si è svolto il primo incontro con il nuovo amministratore delegato. In quella sede forte è stata la determinazione delle Organizzazioni Sindacali nel ribadire insieme alle Regioni (in primis Calabria sempre presente in maniera attiva ad ogni incontro) la necessità di salvaguardare i livelli occupazionali, di concedere la proroga della cigs ex art. 42 e di estendere il piano sociale previsto per la sede centrale anche al resto del perimetro aziendale». Nel corso del vertice è stato annunciato che nelle prossime settimane Haidelberg Cement presenterà al Governo un documento con esigenze e prospettive del gruppo tedesco, da discutere poi con le organizzazioni sindacali. Il Mise si è impegnato pertanto a riconvocare le parti entro il mese di settembre. «E’ chiaro – aggiungono Rsu e parti sociali – quindi che adesso ognuno è nelle condizioni di svolgere la propria parte ognuno con la propria responsabilità ma insieme e con la determinazione che ci ha contraddistinto fino ad ora. Guardiamo positivamente alle notizie che giungono circa l’avvio dei cantieri del 3° Megalotto della S.S. 106 Roseto- Sibari che rappresenta uno dei più grandi investimenti infrastrutturali del Paese che non può non coinvolgere il rilancio della cementeria di Castrovillari e dell’occupazione per l’intero settore. Abbiamo fiducia nell’operato dei Sindaci, del Parco Nazionale del Pollino, dell’Assessore Barbalace, della deputazione calabrese e in tutti quelli che continueranno a lavorare e sostenere la vertenza nell’interesse della Calabria e di tutti i lavoratori interessati».