SARACENA – «La promozione in chiave turistica delle nostre potenzialità in campo culturale, paesaggistico, immateriale ed enogastronomico e l’impegno quotidiano che svolgiamo in sinergia con la Pro Loco ed i giovani del servizio civile, sono i punti forti di un rilancio complessivo dell’immagine di Saracena». E’ il commento dell’assessore con delega alla gestione del territorio, Franco Gagliardi, e del vice sindaco, Biagio Diana, che ieri insieme alla presidente della Pro Loco “Sarucha”, Elisa Montisarchio hanno accolto due grosse comitive giunte nel borgo di Saracena da Vibo Valentia e da Rogliano per immergersi nella straordinaria bellezza del centro storico e visitare il fascino delle chiese che ne costellano il dedalo di vicoli e piazze. Un centinaio di visitatori che per tutta la mattinata sono stati accompagnati dai giovani del servizio civile comunale che dal loro insediamento costituiscono «il valore aggiunto per la promozione e la valorizzazione della nostra identità storica, culturale e tradizionale». La nutrita comitiva ha fatto visita al borgo antico ammirando la bellezza della chiesa di San Leone, il fascino strutturale di Santa Maria del Gamio, la ricchezza del museo di arte sacra, accompagnati dai membri dell’esecutivo Russo, Gagliardi e Diana che hanno mostrato ai turisti anche gli ultimi allestimenti della Pinacoteca Alfano e il recupero del Palazzo Mastromarchi, sede di numerosi appuntamenti culturali ed enogastronomici. Lo studioso e critico d’arte, Vincenzo De Marco, ha illustrato ai visitatori il copioso patrimonio artistico presente nelle sale espositive della Pinacoteca. Un artista di Rogliano presente nella nutrita comitiva ha fatto dono all’Amministrazione comunale di una maschera stilizzata espressione dei diversi volti della natura umana che andrà ad arricchire il patrimonio di opere già presente a Palazzo Mastromarchi. Un focus è stato offerto – attraverso la proiezione di un video tour virtuale – anche sulla struttura del convento dei Cappuccini dove si conserva copia dell’affresco dell’ultima cena di Leonardo che ha fatto parlare di sé a livello nazionale. «Giornate come questa – hanno dichiarato gli amministratori locali – danno il senso di quanto lavoro abbiamo fatto per la promozione di Saracena e quanto ancora dobbiamo continuare a fare nel solco della valorizzazione dell’esistente, anche attraverso il consolidamento di eventi nazionali come il Saracena Wine Festival che rilancia in chiave moderna le nostre potenzialità enogastronomiche, e di quelli legati alla nostra tradizione secolare come la festa di San Leone».