Tragedia del Raganello un anno dopo. Veglia e fiaccolata con i familiari delle vittime

raganello 21agosto 10

raganello 21agosto 10

 

CIVITA – Ci sarà tutta la comunità di Civita, le autorità civili, religiose e militari del comprensorio, i componenti del “Comitato Familiari Vittime del Raganello”, presieduto da Teresa Santopaolo, i familiari delle dieci vittime e i rappresentanti istituzionali delle comunità di alcune delle persone decedute nel Raganello quel tragico 20 agosto di un anno fa alla veglia di preghiera che l’amministrazione comunale guidata dal Sindaco, Alessandro Tocci, e la Parrocchia “Santa Maria Assunta ha programmato alle ore 18.00 nel giorno del tragico anniversario della piena che investi e uccise dieci persone nel canynon del Raganello. La comunità civitese ha deciso di ricordare così le persone che persero la vita in quel drammatico lunedì quando un’onda straordinaria di piena travolse un nutrito gruppo di escursionisti che si apprestava a vivere una giornata tra le bellezze naturali di uno degli angoli del Parco nazionale del Pollino più suggestivi e selvaggi. Vicinanza e solidarietà alle vittime, un anno dopo, nel ricordo ancora vivo di quella giornata che ha segnato per sempre la vita delle persone coinvolte, i soccorritori e una intera comunità che si è stretta da subito al dramma di quella gente. Subito dopo la celebrazione liturgica, alle 20.00, organizzata dal “Comitato Familiari Vittime del Raganello”, ci sarà una “passeggiata – fiaccolata” che partendo dalla Chiesa Santa Maria Assunta arriverà al Belvedere. «A un anno da quel terribile lunedì vogliamo ricordare, insieme alla comunità parrocchiale, guidata da padre Remo che ringrazio per quanto fatto finora, chi non c’è più» – ha detto il sindaco di Civita, Alessandro Tocci – «Lo vogliamo fare sommessamente e in modo molto sobrio. Vogliamo testimoniare, ancora una volta, la nostra vicinanza ai familiari delle dieci vittime. Un evento che ha stravolto – ha sottolineato il sindaco Tocci – la vita di una piccola comunità. Un triste ricordo indelebile ma che ci deve spronare ad andare avanti. Quanto successo il 20 agosto dell’anno scorso non potrà e non sarà cancellato dalla memoria della comunità civitese, sottolineando, però, che la comunità che mi onoro di rappresentare – ha concluso il sindaco di Civita – ha vissuto quest’anno con grande dignità e con grande senso di umanità».