CIVITA: “E’ doveroso vivere il dolore. Lo viviamo e lo facciamo nostro il dolore dei familiari offrendo loro la nostra vicinanza fatta di preghiera. Ci dia forza e consolazione la fede in Dio”. Sono le parole dell’Eparca della Diocesi di rito greco bizantino Mons. Donato Oliverio durante la messa tenutasi questa sera nella chiesa madre del centro italo albanese “Santa Maria Assunta”. Ad un mese dal tragico evento delle Gole del Raganello in cui morirono dieci persone la comunità di Civita si è ritrovata per celebrare una giornata a ricordo delle vittime. “La vicinanza rappresenta un’indelebile manifestazione di fede, dove c’è carità dove c’è la solidarietà c’è Dio” ha affermato Monsignor Donato Oliverio rimarcando “la generosità venuta dall’impegno dei tanti che si sono prodigati in quei momenti terribili della tragedia”. Alla fine della liturgia, c’è stata la donazione dell’opera lignea “Il dolore” dell’artista Altieri, opera del 1978, da parte di Giuseppe Chimisso . Tra i banchi di una Chiesa gremita in ogni suo posto anche Amelia, la sorella di Antonio De Rasis, la guida che ha perso la vita quel fatidico giorno. «Da quella tragedia – racconta al Corriere della Calabria “rimane tanto dolore e ogni giorno sembra essere peggio. In ogni attimo della giornata, dalla mattina alla sera, per il poco che riusciamo a dormire il pensiero della mia famiglia e di tutte le persone che ci sono vicine è rivolto a mio fratello”.
Alle 20.15, con una fiaccolata, tutta la comunità in grande silenzio si é mossa verso il punto panoramico “belvedere” con in testa il sindaco di Civita Alessandro Tocci e il Presidente Oliverio, tantisismi sindaci e numerosi rappresentanti istituzionali. “Oggi vogliamo ricordare chi non c’è più e di comune accordo con il nostro parroco e l’Eparca della Diocesi di rito greco bizantino abbiamo deciso di dedicare l’intera giornata alla memoria, alla fede e alla speranza affinché cose del genere non accadano mai più. Passano giorni ma è indelebile ciò che è accaduto nella mia mente. E’ un senso di rispetto a loro” ha affermato Tocci ai microfoni dell’Ansa. “Sono qui innanzitutto per rendere omaggio alla memoria di 10 persone che hanno lasciato la vita in quella tragica vicenda” ha dichiarato Oliverio. “Sono qui per testimoniare la vicinanza ai familiari, per testimoniare la vicinanza alla comunità di Civita e a coloro i quali, in quelle ore con il loro intervento hanno consentito di salvare bambini, uomini e donne che altrimenti si sarebbero aggiunti alle 10 vittima. Sono qui per dire che questo luogo deve rinascere. Bisogna trarre spunto dalla drammatica vicenda che si é verificata perché quanto é accaduto non si ripeta mai più”.Al termine della fiaccolata il Maestro Rodolfo Ponce Montero (pianista, organista, compositore e uno dei più grandi interpreti al mondo della musica contemporanea) e il Maestro Hilda Ester Salvador Mendoza (pianista e pedagogista), entrambi docenti dell’Università di Guanajuato (Messico), in collaborazione con la Scuola Superiore di musica “F. Cilea” di Castrovillari, hanno concluso la serata con un concerto per pianoforte presso la Chiesa Madre di Civita in omaggio alle vittime del Raganello.