CASTROVILLARI – In piazza per chiedere risposte, che mancano, sul loro futuro occupazionale. Stamane anche presso il Tribunale di Castrovillari (foto Francesco Propato) , in comunione con i sit-in messi in atta presso i palazzi di giustizia di Cosenza e Catanzaro, i tirocinanti del comparto giustizia sono scesi in piazza per richiamare l’attenzione sulla loro vertenza. Il loro contratto di lavoro scade il 31 gennaio e non si hanno notizie sulla sorte dei mille lavoratori calabresi impegnati presso gli Uffici giudiziari di tutta la Regione. Non solo non arrivano risposte dalla Regione – oggi in uno stato di fermo decisionale per via delle imminenti elezioni – ma soprattutto dal Governo che attraverso il Ministero della Giustizia tace sul ruolo e la sorte di questi tirocini. «Occorre trovare delle soluzioni per evitare che queste persone, che per ben due anni si sono formate ed hanno acquisito specifiche competenze, grazie alle risorse pubbliche messe a disposizione dalla Regione, si ritrovino dall’oggi al domani senza un minimo sussidio necessario per portare avanti gli obblighi familiari» ha commentato il consigliere regionale Carlo Guccione intervenendo in solidarietà con i lavoratori del camparto giustizia. «Auspico – ha concluso – che venga riconosciuto il giusto riconoscimento a queste figure che, in questi anni di precariato nelle politiche attive dell’ambito giudiziario e altri ancora, hanno contribuito al buon andamento degli uffici. Una loro soppressione significherebbe disperdere professionalità importanti che hanno supplito alle lacune create dai blocchi del turn over, ma anche sprecare fondi che hanno contribuito a formarle. Senza la loro presenza si rischia di diminuire ulteriormente l’efficienza degli uffici giudiziari. Faccio appello a tutte le forze politiche e sociali, indipendentemente dall’appartenenza politica, al fine di cercare di tenere alta l’attenzione su una questione di primaria importanza».