Tassi usurai al 650% e minacce di morte ai danni di due professionisti

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CASTROVILLARI – Si erano trovati in un periodo di difficoltà economica che li aveva costretti a rivolgersi ad un uomo per avere un prestito. Due professionisti castrovillaresi, però, in poco tempo si sono ritrovati avvinghiati in un giro di usura con tassi che hanno sfiorato il 650%. Alle prime luci dell’alba di oggi i Militari dell’Arma Carabinieri di Castrovillari hanno posto fine a questa odissea di estorsione e minacce dando in esecuzione un’ordinanza applicativa di misura cautelare personale nei confronti di tre soggetti (uno in carcere, uno agli arresti domiciliari e uno sottoposto all’obbligo di presentazione alla P.G.), emessa dal Tribunale di Castrovillari e scaturita a conclusione di complessa attività info-investigativa, anche di tipo tecnico, condotta dal personale in forza al Norm-Aliquota Operativa della Compagnia Carabinieri di Castrovillari, e diretta dal Procuratore della Repubblica di Castrovillari, Eugenio Facciolla, che ha delegato le indagini al Pubblico Ministero, Giuliana Rana. E’ il marzo 2016 quando due liberi professionisti si rivolgono a F.D. (70 anni) per ottenere un prestito. L’uomo si rivolge a R.C. (57 anni) pregiudicato del luogo che in poco tempo riesce a fornire la somma richiesta e di cui se ne chiede dopo un mese la restituzione con interessi pari al 648,89%. I due macapitati non riescono a restituire la somma pattuita e si vedono costretti a chiedere una proroga dei termini di scadenza, a garanzia della quale vengono consegnati tre assegni post-datati, con un incremento degli interessi fino a raggiungere il 675,18 %. Da lì in poi è l’inzio del calvario. I due professionisti vengono sottoposti a pesanti e continue minacce di morte e pressioni psicologiche da parte dei due usurai, che non risparmiano di coinvolgere anche i familiari degli stessi. Ma ad un certo momento nella vicenda entra in gioco anche D.D. (31 anni) pregiudicato che prende posizione a favore delle vittime chiedendo a R.C. con minacce la restituzione dei titoli precedentemente ceduti a garanzia del debito usuraio (ed al quale verrà contestato il reato di violenza privata). Nel giugno 2016 a seguito di un diverbio tra i due per le vie cittadine D.D. rimane vittima di un accoltellamento da parte della moglie dell’usuraio, tratta poi in arresto con l’accusa di tentato omicidio. E’ l’episodio che apre il velo di silenzio sulla vicenda. I carabinieri coordinati dalla Procura della Repubblica di Castrovillari, ricostruiscono la dinamica dell’intera vicenda, che ha portato, attraverso indagini di tipo tradizionale e di natura tecnica, all’acquisizione di elementi probatori utili all’emissione dell’odierno provvedimento cautelare.