CASTROVILLARI – Decisamente impegnati nella raccolta differenziata, con la volontà di innalzare non solo la quantità ma anche la qualità del saper “cestinare” i rifiuti. La città di Castrovillari da lunedì 1 luglio si prepara ad una svolta importante che, nel corso del convegno per la presentazione della Tarip (la tariffa puntuale sui rifiuti), è stata presentata come un vero e proprio percorso educativo determinante per migliorare e aumentare la raccolta differenziata dei rifiuti, ma anche come una sfida sociale e culturale necessaria per realizzare insieme il modello di città sostenibile auspicato da tutti. Una scelta pioneristica nella Calabria delle polemiche sui rifiuti che, però, vede Castrovillari in maniera avanguardista guardare oltre per creare quel modello virtuoso che negli anni passati è valso anche il titolo di Comune riciclone (consegnato da Legambiente) e che proietta verso un modello di raccolta sempre più determinato ad innalzare la percentuale di raccolta e la sua qualità. Per l’assessore regionale all’ambiente, Antonella Rizzo, l’esempio di Castrovillari è un modello che può fare da apripista anche ad altri enti. Nel suo report sulla situazione dei rifiuti oggi in Calabria la Rizzo ha ricordato gli impegni regionali nel declinare l’importante qualità ambientale fondamentale per cittadini, territori e comunità che sono chiamati ad occuparsi per specifici ambiti territoriali ottimali (ATO) della raccolta, differenziazione, riciclo e smaltimento dei rifiuti come delle loro risorse. Lo Polito ha ricordato che la gestione dei rifiuti per i cittadini è un fatto squisitamente culturale da accompagnare nelle interlocuzioni e campagne di sensibilizzazione tra la gente per far capire l’importanza di cambiare vecchie abitudini e conoscere la portata del differenziare come valore che non può realizzarsi senza il loro indispensabile coinvolgimento. La città oggi è arrivata al 69% di raccolta differenziata che da lunedì verrà rafforzata con il nuovo sistema di raccolta proprio con l’intento di superare gli obiettivi europei – come ha spiegato Franco Bianchimani del Servizio Ambiente e Ciclo dei Rifiuti dell’Ente – e illustrando anche le procedure per la consegna dei mastelli con microchip che in questi giorni sono stati consegnati a tutte le utenze cittadine (commerciali e domestiche) per eseguire dal 1 luglio la tracciabilità e la localizzazione dei rifiuti per la frazione di rifiuto secco non riciclabile (indifferenziato). Una sfida sociale e culturale compiuta a braccetto con Calabra Maceri, la società che gestisce la raccolta rifiuti in città, che ha sostenuto e crede parimenti in questa nuova modalità di raccolta. A questo sistema virtuoso si accompagna la nascita della seconda isola ecologica proprio a ridosso del centro abitato che sarà pienamente integrata all’interno di questo programma di rilevamento delle azioni virtuose dei cittadini. Pasquale Pace, assessore all’ambiente del comune di Castrovillari, ha chiosato rilanciando gli impegni di protagonismo dei cittadini in questa nuova fase di raccolta e la necessità di rispondere alle esigenze dell’esistente ed alle sfide poste dalla modernità.