CASTROVILLARI – Un’odissesa senza fine che si arricchisce di silenzi, carte scritte, provvedimenti, grandi assenze. A farne le spese è il sistema sanitario territoriale e di conseguenza i cittadini in balia di una politica sanitaria assente che alcuni sindaci provano a combattere ad armi impari contro un sistema sordo e lontano dai bisogni. Domani Lo Polito ha convocato in Comune, la riunione del Comitato Territoriale per la Salute, facendo appello a tutti i Sindaci della zona per «intervenire» ed «organizzare l’ennesima battaglia a difesa del comprensorio». Il rischio è che tra qualche giorno «le attività del Laboratorio Analisi si possano bloccare per gli esterni» mentre ancora è ballerina la questione del rientro dell’ortopedico illeggittimamente spostato a Paola. «La misura è colma» – ha scritto Domenico Lo Polito – ricordando che dopo sei mesi dall’insediamento del nuovo Commissario per il Piano di Rientro della Sanità in Calabria, voluto dal Governo giallo- verde «non abbiamo ancora avuto l’occasione si sentire la sua voce, di leggere un suo scritto. Non ha mai risposto alle varie delibere di Consiglio comunale, prontamente inviate, e non ci ha mai onorati della Sua presenza presso il locale Ospedale». Senza contare che il direttore dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza, facente funzione «ha prodotto più danni lui in un mese, per la sanità e questo territorio, che i suoi predecessori in molti anni». «A questa totale incompetenza regionale e provinciale – ha continutato ad affermare Lo Polito – si è aggiunta la bizzarra disposizione del direttore, facente funzioni, dell’Ospedale di Castrovillari, che impone al Primario di Ortopedia di non effettuare più interventi che lo stesso regolarmente sta continuando a garantire. Inaccettabile».