CASTROVILLARI – Ha incassato la solidarietà del deputato Cinque Stelle, Nicola Morra, il giovane autista castrovillarese Rosario Rummolo che oggi inizia il terzo giorno di sciopero presso l’Autostazione della città del Pollino. Nella giornata di ieri il Senatore pentastellato ha contatto telefonicamente lo scioperante facendosi raccontare nel dettaglio la vicenda che lo vede protagonista. Ha richiesto a Rummolo tutti gli incartamenti che riguardano anche il suo ricorso giudiziario per poterlo utilizzare, insieme ad Alessandro Di Battista, per una interrogazione parlamentare che sarà proposta nelle prossime ore per chiedre spiegazioni al Governo su quanto accade nella Regione Calabria. Intanto continua il cordone di solidarietà che si stringe quotidianamente attorno a Rosario Rummolo ed al movimento #iostoconrosario. Tante le persone che ogni giorno visitano la postazione della protesta e fanno compagnia all’autista che chiede il riconoscimento del suo status di lavoratore che vuole ritornare in servizio nella ditta per la quale ha vinto il concorso, la FdC. Se le cose dovessero rimanere nella condizione di stallo in cui imperversano da diversi mesi, ed in particolare dal giorno in cui è iniziato la protesta, nella giornata di domani Rummolo potrebbe decidere di amplificare lo stato del suo modus di scioperante convocando i giornalisti per una conferenza stampa in cui approfondire le dinamiche ed i protagonisti di quanto vive da 17 mesi. «Vicinanza e solidarietà» al trentatreenne ferrotranviere, Rosario Rummolo, «che da tempo sta combattendo una battaglia per rivendicare il suo diritto al lavoro» è arrivata anche da Giuseppe Graziano, consigliere regionale di centro destra e Segretario Questore del Consiglio regionale della Calabria. «La storia di Rummolo, purtroppo, è la cartina di tornasole della condizione sociale e lavorativa che vive in questo tempo l’Italia e particolarmente la Calabria. Della specifica questione che ha coinvolto il lavoratore castrovillarese mi sono occupato e interessato personalmente, presentando nei mesi scorsi un’interrogazione al Presidente Mario Oliverio, alla quale, purtroppo, non è seguita alcuna azione decisiva da parte della Giunta regionale. Spero che tale questione possa avere una positiva risoluzione nel prossimo futuro, con l’auspicio che la Politica ed il mondo delle Istituzioni, nel proporre un reale cambiamento dello stato sociale, possano ritornare a programmare seriamente un nuovo piano occupazionale per la Calabria e i calabresi».