CATANZARO – Sono stati impegnati nella rappresentazione di un processo simulato gli studenti dell’Itis di Castrovillari. Nei giorni scorsi presso il tribunale minorile di Catanzaro hanno preso parte ad un processo (finto) per un caso di cyberbullismo, ultima fase del progetto “Ciak…. Un processo simulato per evitare un processo vero”. L’iniziativa, promossa dal Tribunale per i minorenni di Catanzaro, in concerto con l’Ufficio Scolastico della Calabria, ha inteso sensibilizzare i ragazzi sul tema della legalità, coinvolgendoli in un percorso formativo guidato dai docenti e dalle figure professionali del Tribunale minorile. Nel corso dell’anno scolastico gli studenti sono stati impegnati non solo nello studio del copione ispirato a reali casi di bullismo e cyberbullismo, ma anche in momenti di formazione e discussione su temi relativi alla legalità, curati dal giudice onorario Raffaele Crescenzo e da Francesca Marica. Le attività, legate al progetto, fin da subito hanno suscitato una motivata partecipazione degli allievi, tuttavia, la messa in scena finale, attuata dagli studenti in abiti togati, in una reale aula di tribunale, alla presenza degli operatori stessi del tribunale, ha visto gli alunni sensibilmente coinvolti e diligentemente impegnati. La serietà con cui i ragazzi hanno interpretato i loro ruoli ha destato l’entusiasmo e l’ammirazione dei presenti e soprattutto del presidente del Tribunale dei minori, Luciano Trovato e del curatore del copione, Salvatore Paravati. Grande soddisfazione della dirigente scolastica, Rossana Perri e dei docenti Giuseppe Marica, referente del progetto, e Mariarosaria Cavaliere, Biancamaria Grisolia, Dora L’Avena, Francesca Provenzano che hanno seguito gli allievi.