SS106, arriva la delibera Cipe. Fillea Cgil: ora inizio dei cantieri

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ROMA – La notizia tanto attesa è arrivata. Il Cipe ha deliberato definitivamente l’avvio dei lavori per il terzo megalotto della Ss106, il cui progetto nei giorni precedenti aveva ricevuto il via libera da parte del Consiglio Superiore dei lavori pubblici. «Finalmente ci siamo» è il commento del segretario comprensoriale della Fillea Cgil, Giuseppe De Lorenzo, e del segretario comprensoriale generale Cgil Pollino Sibaritide Tirreno, Giuseppe Guido al «fondamentale passaggio» definito oggi per l’iter della più grande infrastruttura del Sud. «La Fillea e la Cgil – scrivono in una nota congiunta i due segretari – hanno sempre creduto e sostenuto con forza e decisione, mediante numerose manifestazioni ed iniziative, nonché scioperi e mobilitazioni dei Lavoratori Edili, tutto il lungo percorso burocratico, per il definitivo avvio dei cantieri, ed oggi non possono che esprimere viva soddisfazione ringraziando chi in questi anni ha lottato insieme a noi per questo grande risultato: tutti i Lavoratori Edili». Ora i lavoratori ed il sindacato sono pronti «ad affrontare la restante parte del lungo percorso intrapreso insieme a grandissima parte delle istituzioni e del Territorio, dopo la firma del Protocollo di legalità con la Prefettura, Anas Spa ed il Contraente Generale Sirjo S.c.p.A. nel mese di novembre 2017, la costituzione della cabina di regia per le grandi opere “della Sibaritide” nel mese di dicembre 2017, sempre in Prefettura, ed ora l’avvio, nel più breve tempo possibile, della concertazione preventiva con il definitivo avvio dei cantieri, che come più volte sottolineato dalle parti e come vivamente auspichiamo, si prevede entro la tarda primavera del 2018». La cgil ha dimostrato così – continua la nota – «grande senso di responsabilità ed attenzione alle politiche di investimento sul territorio» e non può «che chiedere e con vigore una maggiore “spinta” alle politiche di investimento ed infrastrutturazione. Questo è il dovere di chi crede nel rilancio positivo dell’occupazione e nella ripresa economica dell’intera Regione Calabria. Sono stati spesi fiumi di inchiostro per dire quanto “bene” apporti all’intero territorio la costruzione di una infrastruttura viaria moderna. Oggi, finalmente, possiamo dire che la Calabria esce dall’isolamento e saranno i lavoratori edili a portarla in Europa, lavorando nella loro Terra e per la loro gente».