CATANZARO – La seconda sezione penale della Corte d’Appello di Catanzaro ha confermato la condanna per il presidente del consiglio di amministrazione della Sogefil, la società incaricata della riscossione dei tributi in decine di comuni della Calabria. Mauro Nucaro secondo i giudici avrebbe fatto sparire una somma ingente relativa alla riscossioni dei tributi in danno dei Comuni che si sono costituiti parte civile. La pena è stata ridotta in considerazione del fatto che gli episodi contestati sono caduti in prescrizione fino al periodo relativo al 2010. Ma per quanto riguarda le contestazioni relative al giugno 2010 fino al giugno 2012 il delitto di peculato è rimasto solido nella sua sostanza. Difeso dall’avvocato Giovanni Bruno il Nucaro sarà chiamato al risarcimento delle parti civili. Oltre 200 i comuni costituiti parte civile (nel lungo elenco manca però Castrovillari) difesi dagli avvocati Santo Gurzillo, Giorgio Maiuri, Andrea Bonifati, Enrico Ambrogio, Rodolfo Campilongo, Anna Berniva, Giulio Ceravolo, Domenico Poerio. Il presidente del consiglio di amministrazione della Sogefil era stato già condannato a cinque anni nel 2016 dal Tribunale di Cosenza in composizione collegiale nel processo riguardante la “cresta” sulle riscossioni dei tributi in danno dei comuni calabresi.