Smantellato un sodalizio criminale. Otto arresti

carabinieri arresti

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CASTROVILLARI – Importante attività investigativa dei Carabinieri della Compagnia di Castrovillari ha portato, questa notte, all’arresto di 8 persone. Nei comuni di Firmo, Lungro, Spezzano Albanese, Cetraro, i Carabinieri del Comando Provinciale Carabinieri di Cosenza – Compagnia di Castrovillari, hanno dato esecuzione a 2 ordinanze di custodia cautelare in carcere e 6 agli arresti domiciliari, emesse dal Tribunale di Castrovillari, scaturite a conclusione di complessa attività info-investigativa, anche di tipo tecnico, condotta dal personale in forza al Norm-Aliquota Operativa della Compagnia di Castrovillari, sotto la direzione della Procura Circondariale di Castrovillari. I soggetti finiti in manette (in carcere Donato Cosimo, 40 anni, Bellusci Vittoria, 38 – ai domiciliari Bellusci Angelo, detto “Liruscio” 39 anni, Bruno Mirko, detto “foggiano” 31 anni, Donato Francesco, detto “Camillo” 53 anni, Pellegrini Pasqualina detta “Bumba” 38 anni, Cofone Sandro, 40 anni, Tundis Alessio Carmine, 30 anni) sono accusati di essersi associati tra loro, costituendo, organizzando, promuovendo la commissione di più delitti tra cui: detenzione e porto di armi comuni e clandestine; acquisto, spendita ed introduzione nello Stato di banconote falsificate; truffa; ricettazione; furto in abitazione; detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti; estorsione. Nell’indagine è finito anche Pellegrini Francesco, 21 anni, detto “Pilupilu” che ha obbligo di presentazione nei giorni feriali alla competente Stazione dei Carabinieri. L’attività investigativa è nata a seguito dell’arresto di due malviventi residenti nel Comune di Firmo Donato Cosimo e Campilongo Faustino, per la commissione di una serie di altri reati. Ipotizzando che dal carcere i malviventi potessero continuare a gestire i loro affari criminali, sono state condotte intercettazioni ambientali all’interno dell’Istituto detentivo durante i colloqui con i familiari. Da quell’ascolto è emerso che Donato Cosimo, oltre a covare propositi di vendetta nei confronti dei Carabinieri che avevano proceduto al suo arresto, dettasse disposizioni ai familiari per condurre e proseguire, in sua assenza, attività delittuose di vario genere. Le investigazioni venivano estese ai componenti della famiglia ed ai loro fiancheggiatori. Così è emersa la figura della moglie Bellusci Vittoria che riceveva direttamente le disposizioni in carcere per poi demoltiplicarle tramite i componenti della famiglia. L’attività tecnica ed i relativi approfondimenti investigativi hanno consentito di effettuare numerosi riscontri, il rinvenimento di armi (due fucili, una pistola e relativo munizionamento), stupefacenti e banconote contraffatte. Per i citati fatti, nel settembre del 2016, la Compagnia Carabinieri di Castrovillari aveva già eseguito 9 ordinanze di custodia cautelare in carcere e denunciato in stato di libertà diversi affiliati. Tuttavia, permanendo esigenze cautelari suffragate da ulteriori risultanze investigative acquisite da quest’Arma nei confronti degli elementi di maggior spicco del citato sodalizio (i quali nel frattempo avevano riottenuto la libertà), il P.M. titolare delle indagini reiterava apposita richiesta al G.I.P. che emetteva il provvedimento de quo.