CASTROVILLARI – Arriva anche da Sinistra Unitaria del Pollino un secco no «al megaselettore dei rifiuti da insediare nell’area del Pollino e nello specifico nel sito dell’ex cementificio Italcementi, situato tra i due centri abitati di Castrovillari e Frascineto». L’assemblea riunitasi per discutere della questione ha espresso «disappunto per le scelte operate con il Piano Regionale dei Rifiuti, il quale, nel proporre un selettore su scala provinciale, risulta animato, non dall’intento di affrontare in maniera organica l’annoso problema, ma piuttosto da logiche prevalentemente imprenditoriali e dalla determinazione di realizzare economie di scala del tutto improbabili per un territorio come il nostro». Sottolineare la vicinanza e l’interdipendenza con il Parco Nazionale del Pollino, i cui confini si collocano a poche centinaia di metri dal sito scelto. L’impianto risulta «incompatibile con la vocazione olivicola e vitivinicola dell’area, per la quale si sottolinea la presenza, in prossimità, dei prestigiosi vigneti del Terre di Cosenza Sottozona Pollino Dop». L’assenso a tale insediamento – spiegano da Sinistra Unitaria – comporterebbe, in materia di Politiche di Sviluppo, «una curvatura dell’orientamento programmatico in controtendenza con le scelte operate in precedenza e con gli investimenti pubblici e privati sostenuti». Sarebbe dunque la «morte» di Castrovillari e Frascineto – affermano senza mezzi termini – «A tutto ciò si aggiunge il carattere geomorfologico del territorio, che vede il sito interessato da una delle più importanti faglie della catena appenninica dalla quale potrebbe derivare, in presenza di tali lavorazioni, un grave pericolo di inquinamento della falda acquifera sottostante». A tal fine “la Sinistra Unitaria” intende promuovere nelle prossime settimane iniziative pubbliche che siano di sensibilizzazione e confronto su tali problematiche e, più in generale, sulla questione dei rifiuti, nonché sulla loro interazione con le politiche di sviluppo del territorio.