Sicurezza del colle. Non c’è pace per la Madonna del Castello

frana madonna slide

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CASTROVILLARI – Sembra non esserci pace per il santuario mariano della Madonna del Castello e per il quale pochi giorni fa il rettore, Don Carmine De Bartolo, ed il Sindaco della Città, Domenico Lo Polito, avevano litigato animatamente attraverso le pagine del social network facebook. Dal marzo 2012 – eravamo nel pieno della campagna elettorale che portò alla prima vittoria del Sindaco, Domenico Lo Polito – il colle franò rovinosamente a valle lasciando praticamente inutilizzabile l’unica strada di accesso al santuario mariano, la cui festa religiosa si festeggia i primi di maggio. Un santuario così importante tanto che il Vescovo della Diocesi di Cassano all’Jonio, Monsignor Francesco Savino, lo ha scelto come porta santa per la vicaria di Castrovillari attraverso la quale lucrare l’indulgenza nel corso dell’anno santo della Misericordia voluto da Papa Francesco. Una scelta del Presule voluta proprio al fine di riaccendere i riflettori sull’emergenza idrogeologica che vive l’intera zona del centro storico. Ma come se non bastasse in queste ore alcune indiscrezioni – rivelate da Pasquale Saladino dell’Associazione politico culturale Cantiere Democratico –  raccontano come l’impresa – alla quale è stato revocata l’appalto che punta al rifacimento della unica strada di accesso al colle della Madonna del Castello – nel predisporre il progetto esecutivo dei lavori avrebbe segnalato il «permanere di criticità in ordine alla verifica di stabilità del pendio il cui coefficiente di sicurezza non raggiunge il minimo prescritto dalla normativa vigente in materie». Questioni peraltro, già segnalate dall’apposita Conferenza di Servizi durante la relativa procedura amministrativa. Informazioni sulla sicurezza del versante sul quale si dovrebbero eseguire i lavori che sarebbero fondamentali per consentire di operare al meglio per mettere in opera un’azione di bonifica su un colle reso fragile dalla frana del marzo 2012 e dalle incurie del tempo ed i fattori climatici che da anni ne fiaccano il debole profilo.