Scontro sulla depurazione. Le assenze del Sindaco Lo Polito l’unica verità. L’affondo di Tamburi, Tocci e Catapano

depuratore

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FRASCINETO – E’ ancora duro scontro politico sul caso della depurazione nato ieri attorno al progetto che coinvolge Castrovillari, Frascineto, Civita e San Basile e che ha visto esprimere parare negativo proprio al comune capofila dell’opera. «Non comprendiamo le innumerevoli inesattezze riportate dal collega Sindaco Lo Polito, ma tendiamo a giustificarlo perché saranno certamente dovute alle sue perpetue assenze alle riunioni sulla depurazione delle acque reflue con l’Ufficio del Commissario Straordinario Unico – scrivono Tocci, Tamburi e Catapano – Ma è utile ricordare a noi stessi e a chi legge, come nasce questo progetto». L’agglomerato di Castrovillari, Civita, Frascineto e San Basile prende vita nel 2012 da una condanna della Corte di Giustizia Europea al Comune di Castrovillari «poiché diverse zone del Comune di Castrovillari non sono servite da rete fognaria adeguata, i depuratori sono fatiscenti ed altre criticità del sistema». Per superare queste problematiche (comprese l’assenza nel Comune di San Basile di un impianto di depurazione e di vecchi sistemi obsoleti nei Comuni di Civita e Frascineto) vennero stanziati 5 milioni e 600 mila euro. Nel frattempo un’altra condanna della Corte di Giustizia Europea del 2014 condannò nuovamente il Comune di Castrovillari per non aver ottemperato al superamento delle criticità. «Purtroppo per tutti noi – scrivono i sindaci – il Comune capofila di Castrovillari, a distanza di 3 anni non completerà il progetto definitivo e non farà la gara e pertanto verrà commissariato nel 2015 sulla criticità depurativa prima con la Regione Calabria e poi nel 2017 direttamente con il Commissario Unico Straordinario governativo. Abbiamo dato sfoggio della migliore efficienza amministrativa calabrese». E’ a questo punto che il Commissario Unico Straordinario, in tempi brevissimi, indice la gara di progettazione espletandola e affidandola allo Studio Isola Boasso che già il giorno 8 Ottobre 2018 redige al Commissario e ai Comuni il progetto definitivo. Il 9 Maggio 2019 viene convocata la conferenza dei servizi per avere i pareri e il Comune di Castrovillari consegna ufficialmente il Parere favorevole. Solo i Comuni di San Basile, Civita e Frascineto non danno il parere poiché non sono ancora previsti interventi dettagliati nei loro Comuni. Il Commissario Unico Straordinario riesce, nel frattempo, a portare a 16 milioni di euro il progetto definitivo ed «è così – raccontano Tocci, Catapano e Tamburi – che veniamo convocati a Roma dove presente anche il Comune di Castrovillari non viene riscontrata nessuna difficoltà e ci diamo appuntamento al 19 Dicembre a Catanzaro per la seduta dell’ulteriore conferenza dei servizi per i pareri dei Comuni mancanti di San Basile, Civita e Frascineto». La seduta di ieri si apre con la «schizofrenia politica da parte del Comune di Castrovillari che all’improvviso mette in discussione nuovamente il parere sul progetto definitivo e il totale imbarazzo con l’Ufficio del Commissario e i progettisti dello Studio Isola Boasso, che nella seduta del 19 Dicembre a Catanzaro hanno capito il perché in Calabria le cose non si riescono mai a portare a termine». Per i tre sindaci arbereshe «il progetto non è cambiato (se non nei Comuni di Civita, Frascineto e San Basile), il tutto affermato anche dalla Regione Calabria e dalla Provincia di Cosenza. Del resto il geom. Bianchimani (delegato del Sindaco) nell’esprimere il parere negativo non ha supportato alcuna base scientifica e tecnica, nello stupore di tutti. Risultano prive di fondamento i tentativi di agitare i cittadini di Castrovillari su eventuali aumenti di tariffe che non sono oggetto di discussione del progetto considerando che il Commissario non si occupa di sistemazione delle acque bianche come più volte evidenziato ma esclusivamente della rete delle acque reflue(nere)». Lo scontro politico tra i quattro sindaci è ormai palese. Per Tocci, Tamburi e Catapano «Lo Polito con minacce velate, che rispediamo al mittente, dichiara che chiederà al Commissario Unico Straordinario l’utilizzo di 8 milioni di euro esclusivamente per il Comune di Castrovillari e non si accorge che nel progetto definitivo i milioni stanziati per il Comune di Castrovillari sono già 13 milioni! Quindi farebbe bene a non chiamarlo altrimenti si riduce da solo il finanziamento. Incredibile ma vero». I Sindaci di San Basile, Frascineto e Civita ricordano poi come lo stesso Lo Polito (nel post del 4 dicembre) «esultava per l’obiettivo raggiunto a Roma e già prefigurava l’appalto a poche settimane». L’amarezza dei sindaci dei comuni minori è che dopo 7 anni dall’inizio del percorso amministrativo «qualcuno cerca di menare il can per l’aia. Ma del resto siamo la Calabria…l’ultima Regione sviluppata dell’Europa! Pronti a lamentarci ma mai ad agire». La verità è che «per ogni 6 mesi di ritardo dell’adeguamento del sistema depurativo, la Corte di Giustizia Europea chiederà 300 mila euro al Comune Capofila che non ottemperasse agli obblighi. Questa sarebbe una vera sciagura per i cittadini. Ma siamo fiduciosi che il Commissario Unico Straordinario procederà speditamente, come ha fatto in questo ultimo anno, portando a compimento la grande opera di 16 milioni di euro che significherà due cose per il Pollino: non più inquinamento nei nostri fiumi e mari; lavoro per l’intero territorio».