Savino al popolo della Diocesi: mi mancate. Uniti nella preghiera

Savino vescovo Coronavirus

Savino vescovo Coronavirus

 

CASSANO ALL’JONIO – Ha parlato alla gente con il cuore di padre. Rivolgendosi in video alla Diocesi di Cassano all’Jonio della quale è pastore per dire con sincerità «mi mancate». Il vescovo fatto popolo si è rivolto alla gente con la quale dall’inizio del suo mandato pastorale condivide gioia e speranze per chiede di restare uniti nella preghiera ed invitare alla responsabilità. «Voi mi state a cuore» – ha detto – mai come in questo momento in particolare» e per questo ha ribadito che quella «che stiamo vivendo è l’ora della responsabilità comunitaria, della corresponsabilità verso se stessi e gli altri a partire dalle persone più vicine». L’appello è quello di rimanere in casa «il più possibile» utilizzando questo tempo per vivere «meglio le relazioni in famiglia» e pregare «insieme e di più». Per questo ha lanciato la proposta di ritrovarsi in preghiera comunitariamente ma ognuno nei propri domicili o nei luoghi di lavoro nei giorni di giovedì, venerdì e sabato alle ore 20:30 per la recita del Santo Rosario e seguendo la diretta su TeleLibera Cassano della via crucis (venerdì alle 19:00) dalla cappella dell’episcopio. Inoltre il presule ha proposto il digiuno del pasto nel giorno del venerdì di quaresima devolvendo il corrispettivo del pasto a supporto delle strutture sanitarie. L’esortazione del Vescovo è a «non disperare» a non cedere «alla tentazione dello sconforto insieme con responsabilità possiamo e dobbiamo farcela. Non siamo abbandonati alle forze del male, Dio è con noi, vive dentro di noi. Un abbraccio virtuale, ma vero e solidale a tutti».

PREGHIERA NEL TEMPO DEL CORONAVIRUS

Ora che le parole non bastano più,
Signore Dio,
Padre buono e misericordioso,
Ti invochiamo
con gemiti e paure.
La nostra presunzione
che si nutre
del sapere della scienza,
del potere della politica,
del dominio del denaro
l’ha spazzata via
un virus, il covid 19,
che è arrivato
come un terremoto violento.
Chi l’ha portato,
da dove è arrivato,
come evitarlo,
non sappiamo.
Ora, Signore Gesù,
che hai attaversato per noi ogni malattia,
hai toccato ogni infermità,
soltanto da te possiamo impetrare
la salute.
La potenza dello Spirito Santo
ci allontani dalla follia,
illumini ricercatori e scienziati,
sostenga gli operatori sanitari,
richiami i governanti alla concordia.
Te lo chiediamo, Padre nostro,
invocando Maria Santissima
che volge lo sguardo su di noi
e con noi si addolora.
Sul mondo,
coperto dalle tenebre,
il pianto degli innocenti,
la morte dei bambini affamati
le rovine dei popoli in guerra,
segno del nostro egoismo,
siano per noi lavacro di salvezza.
Manda la tua luce, Signore,
e liberaci dal male.
Così sia.