Se si afferma sempre più il turismo esperienziale riferito ai grandi attrattori alimentari, Saracena vuole giocare in questo segmento di economia sostenibile un ruolo fondamentale e strategico nell’areale del Pollino. Nel comune conosciuto per il moscato passito al Governo di Saracena, vino dolce dalla tecnica di produzione unica al mondo, la produzione di qualità non è solo ascrivibile al vino ma anche all’olio, con un gran fermento di produttori e frantoiani che da anni consolidano una tradizione produttiva e di trasformazione che ha radici antichi.
Qui la Verace di Saracena è stata iscritta da qualche anno anche nel registro nazionale dei presidi Slow Food dell’olio, sottolineando le caratteristiche di un terroir che attorno alle cultivar dell’olivo può e deve continuare ad investire in maniera intelligente.
Nasce cosi l’iniziativa Saracena Verace & Co, organizzata dall’associazione produttori Verace di Saracena, con il patrocinio dell’amministrazione comunale di Saracena, e la collaborazione di Fondazione Italiana Sommelier, la Pro Loco Sarucha, l’associazione culturale ricreativa Santa Maria del Gamio, Slow Food Magna Graecia – Pollino, Olio Calabria e l’associazione frantoiani Calabria Citra in programma per domani 12 novembre. Una giornata di approfondimento della cultivar per eccellenza dell’areale saracenaro e di valorizzazione degli altri prodotti agricoli di qualità e del territorio.
«Puntare sulla qualità delle produzioni è la strada maestra per affermare l’areale di Saracena nello scacchiere agroalimentare del Pollino e dell’intera Calabria – ha sostenuto il sindaco di Saracena, Renzo Russo – Da parte nostra con eventi di questo tipo e altri che abbiamo messo in cantiere nel passato sul vino e continueremo ad organizzare in futuro, la massima collaborazione e sostegno con la rete dei produttori eroici che tramandano una tradizione e un saper fare che va custodito, valorizzato, messo a sistema per diventare un grande attrattore turistico esperienziale che può generare economia attorno alla terra e alla sostenibilità delle produzioni».
Il programma della giornata prevede il ritrovo alle ore 16:00 nel borgo di Saracena con la passeggiata sulle strade dell’olio a cura dell’associazione Santa Maria del Gamio, prima di arrivare nel cuore della kasbah (il centro storico dai tratti arabeggianti) con la degustazione guidata di Olio extra vergine di oliva a cura di Fondazione Italiana Sommelier e l’apertura dei banchi d’assaggio di olio, vino e altre produzioni di Saracena nel Palazzo Mastromarchi.
Alle ore 18:00 presso l’auditorium degli orti di Mastromarchi la tavola rotonda focalizzerà l’attenzione sulla Campagna olearia in corso e l’olivicoltura eroica del territorio. Si concluderà con la consegna degli attestati per i nuovi sommelier dell’olio Evo di Fondazione Italiana Sommelier.