SARACENA – Hanno aperto il cuore e le braccia per dimostrare quanto sia accogliente e poco spaventato dal “diverso” questo lembro di Calabria. La città di Saracena, con le sue strutture parrocchiali, gli scout del gruppo Citavetere 1, l’associazione il Sorriso e tanti singoli, si è messa subito in moto quando, nella serata di ieri, è stata inserita nella macchina organizzativa dell’emergenza coordindata dalla Prefettura di Cosenza che assegnava alla cittadina famosa per il suo moscato 22 degli otre 50 migranti sbarcati nella mattinata a Corigliano (foto di repertorio). Nove donne e tredici uomini tutti minorenni sono stati accolti grazie alla disponibilità del parroco di Santa Maria del Gamio, Don Leone Boniface, il quale ha aperto le porte della casa canonica per sistemare i ragazzi, mentre le ragazze hanno trovato accoglienza nell’istituto delle suore. «La macchina della solidarietà – ha dichiarato il Sindaco – si è subito attivata» grazie alla disponibilità di tanti cittadini che sono accorsi per portare viveri, indumenti, biancheria e coperte. «Continuare a collaborare» è l’appello di tutti per gestire l’emergenza.