Riportare il tema della sanità al centro delle popolazioni. E’ questo che ha scelto il Comitato Territoriale per la Sanità che nella riunione di oggi pomeriggio presso il palazzo di Città di Castrovillari ha scelto di tornare in piazza il 17 dicembre. Una manifestazione «necessaria» – ha dichiarato il sindaco di Castrovillari, Domenico Lo Polito – per «riaccendere i riflettori sulla sanità perchè il passaggio del tempo gioca a favore do chi vuole distruggere la sanità pubblica».
Quella del 17 dicembre nel piazzale dello Spoke di Castrovillari alle ore 10:00 è una vera e propria «chiamata alle armi pacifica per coinvolgere tutto il territorio, le istituzioni, i sindacati e i cittadini» attorno ad una «piattaforma di rivendicazione» – ha continuato Lo Polito – «di quelle che devono essere le risposte immediata a breve e medio termine». Mobilitazione che sarà propedeutica all’incontro con il commissario provinciale dell’Asp, Graziano, e di quello regionale, Occhiuto nella quale si porteranno le proposte operative di tante cose che sono «immediatamente realizzabili» hanno ribadito i sindaci (erano presenti all’incontro anche il sindaco di Lungro, Carmine Ferraro e di Mormanno, Paolo Pappaterra).
Posizione ribadita dal consigliere regionale Ferdinando Laghi che della sanità si occupa da diversi anni. «Questi spoke continuano ad essere sempre più finti e incapaci di dare risposte alle necessità di salute vere delle popolazione» Certo «bisogna riformare il sistema ma partendo da segmento per segmento». La prima cosa utile da poter realizzare a Castrovillari per la sanità del territorio è la riabilitazione intensiva che la città «aspetta da oltre dieci anni e che permetterebbe – ha affermato Laghi – di collegare tutto il territorio, compresi gli ospedali di Mormanno e Lungro, in un continuum assistenziale che le nostre popolazioni non hanno mai avuto e di cui da sempre hanno diritto».